“Attaccare, attaccare, attaccare”: così affermava Pogba qualche giorno fa riferendosi al gioco che serviva alla sua squadra, lanciando un indiretto messaggio al tecnico dello United.
La risposta dello Special One non si è fatta attendere e alle parole lui ha preferito i fatti.
Ieri, alla vigilia dell’incontro perso contro il Derby County, valido per il Carabac Cup, in assenza del calciatore francese, l’ex allenatore nerazzurro ha fatto sapere al resto del team che Pogba non avrebbe più indossato la fascia di capitano.
Una decisione forte che va ad incrinare maggiormente un rapporto che già da questa estate, quando il giocatore non è stato fatto partire, era teso come una corda di violino.
Violini che suonerebbero, invece, per fare festa alla Juve, al Barcellona e al Psg nell’eventualità dell’approdo del centrocampista che oggi più che mai appare intenzionato a salutare Manchester verso nuovi, o vecchi, orizzonti.
Anche il club sembra preferire la possibilità di rinunciare ad un elemento della squadra piuttosto che al mister.
La situazione è ancora tutta da capire e conoscendo la personalità dell’uno e dell’altro, ci si attende la qualunque.
Chiara Vernini
