Man of the Day – Sarri e l’esordio felice con la “sua” Lazio

Buona la prima per Sarri all'esordio in campionato contro l'Empoli, la squadra da dove è iniziato il Sarrismo

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fonte immagine: profilo Twitter uff S.S. Lazio

Esordio positivo per il tecnico di Figline,
“volto nuovo” della Lazio.

L’1-3 all’Empoli, sua ex squadra,
è davvero l’inizio della nuova era Sarri in biancoceleste?

È tornato finalmente il campionato. Dopo i soliti, per molti interminabili tre mesi di stop, quest’anno colmati da Euro 2020 e dalla gioia incontenibile per la vittoria degli Azzurri dopo ben cinquantatré anni.

Campionato quindi ricominciato e già con uno dei suoi protagonisti che si aggiudica il nostro Man of the Day: Maurizio Sarri

sarri lazio
fonte immagine: profilo Twitter uff S.S. Lazio

Il neo tecnico della Lazio del Presidente Claudio Lotito, ha iniziato nel modo migliore la sua avventura ufficiale sulla panchina biancoceleste, rifilando un sonoro 1-3 all’Empoli.

Già, l’Empoli, proprio la squadra che ha allenato per tre stagioni e con cui, alla fine della seconda stagione, ha acciuffato la promozione in Serie A, facendo di fatto salire agli onori del calcio vero l’ex impiegato di banca regalato poi al pallone.

Da lì, storia conosciuta. Napoli, la consacrazione, il “Sarrismo”, i 91 punti con i partenopei, gli onori e gli oneri di essere parte di una realtà, quella di Napoli, che è un unicum.

E poi l’addio, l’approdo a Londra quartiere Chelsea, la conquista dell’Europa League e il passaggio alla Juventus, avventura durata un anno e caratterizzata da luci ed ombre ma che, in ogni caso, ha condotto i bianconeri verso la conquista del nono scudetto consecutivo.

Un anno di stop, chissà, forse di riflessioni, progetti, programmi, idee.

Ci piace immaginare il “Comandante” nell’anno della pandemia, guardare il calcio con i suoi occhi, quelli da “maestro di calcio”, pensando cosa fare del suo immediato futuro da allenatore.

Ed è così che è arrivata la chiamata del Presidentissimo Lotito, l’accordo, la firma, l’inizio di una nuova era, quella in biancoceleste.

Sarà stata ironia della sorte o meno, ma l’esordio, poi vittorioso contro l’Empoli, appare quasi come un passaggio di testimone dal passato al futuro, dalla squadra che lo ha posto all’attenzione del calcio che conta a quella che, ci si augura, gli possa portare tante altre soddisfazioni.

 

Simona Cannaò