Si può dire che Giacomo Bonaventura sia stato un po’ l’emblema di questo Milan che confuso ed impaurito fatica ad ingranare la marcia.
La scorsa stagione è stata tutt’altro che semplice per Bonaventura, che a seguito dell’infortunio al ginocchio sinistro è costretto a sottoporsi ad un’operazione chirurgica che lo terrà fuori dal campo dal mese di ottobre fino alla fine dell’annata 2018-19.
Si sa, lunghi stop come questo si riflettono in maniera netta sulla ripresa di qualsiasi calciatore.
Difatti questa stagione, prima con mister Giampaolo e poi con Pioli, è cominciata subito in salita per Jack.
Bonaventura ha dovuto ritagliarsi un posto nelle nuove gerarchie rossonere e sembra un bene immenso il suo ritorno da titolare in una squadra al momento povera di personalità.
Del resto il numero 5 del Milan è sempre stato un centrocampista offensivo estremamente intelligente e determinante.
Impossibile dimenticare la mole notevole di goal segnati da Bonaventura nelle sue prime stagioni rossonere, per non parlare della gavetta fruttuosa maturata nei tempi dell’Atalanta.
Al momento le presenze con il Milan sono 132 e tra queste capeggiano anche 28 reti messe a segno.
La più recente, che è valsa a Giacomo Bonaventura il titolo di Man of the Day, è sicuramente quella di sabato sera contro il Napoli, una delle sue prede preferite.
Il pareggio con cui si è chiusa la partita rispecchia un po’ la situazione “morta” di entrambe le squadre ma Bonaventura ha lanciato un messaggio forte subito dopo il momento di sofferenza rossonero: lui c’è per questo Milan e vuole aiutarlo a rialzarsi.
Ci auguriamo che questo goal sia solo il punto di partenza per la rinascita di questo giocatore che saprebbe rinfoltire in maniera egregia anche le fila della nazionale italiana.
Federica Vitali
