Man of the Day – il Milan si aggrappa al giovane Leão

Il Milan si rialza grazie a Zlatan Ibrahimovic e al suo nuovo protetto, il talentoso Leão: il portoghese classe ‘99 è forse la miglior risorsa del Milan

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La vittoria contro il Cagliari è stata un po’ una benedizione per il Milan, che sembrava non riuscire più a vedere la luce in fondo al tunnel.

Complice di questa risalita – oltre al tanto atteso Zlatan – è stata una pedina (forse l’unica) davvero interessante nell’undici rossonero.

Si tratta di Rafael Leão, il classe ‘99 acquistato quest’estate dal Lille.

La sua rete in terra sarda è stata come una boccata d’aria fresca per il Milan anche se il talento del portoghese era stato notato già da un po’ di tempo.

Leão Milan
Foto: Corriere dello Sport

Dopotutto non ci si poteva aspettare nulla di diverso da parte di un giocatore che è entrato nella cantera dello Sporting Lisbona a soli 9 anni.

Quella contro il Cagliari è la sua seconda rete in rossonero, dopo aver siglato il gol della bandiera durante il match con la Fiorentina.

Tutte le caratteristiche di un buon attaccante trovano spazio in Leão, tra capacità nel gioco aereo e talento nel dribbling. Può giocare in diverse posizioni d’attacco e alla stampa piace paragonarlo ad un “ex milanista” come Pierre-Emerick Aubameyang.

Adesso al Milan c’è anche un mentore d’eccezione per Leão; pare infatti che Zlatan Ibrahimovic abbia preso molto a cuore il ragazzo. Sicuramente i consigli di un giocatore come Zlatan, con la sua personalità oltre che con la sua tecnica, saranno davvero un asso nella manica per il giovane portoghese.

Ibra Leão Milan
Foto: Milan Live

Del resto pare che l’intero Milan stia risentendo dell’influsso positivo portato dallo svedese.

È balzata agli occhi delle telecamere proprio la scena in cui Ibra ha rincuorato Leão per una rete sbagliata sul finale di partita. Il suo primo suggerimento invece è stato di comunicare nella miglior maniera possibile con l’allenatore e il resto della squadra.

Sperando che quella nel segno di Zlatan e Leão sia una risalita lenta ma efficace per il Milan.

Federica Vitali