Sette sono i Re di Roma sempre sette sono i Colli della Capitale… ma c’è un altro sette degno di citazione.
Ci riferiamo al numero di passaggi realizzati da Luis Alberto, che hanno permesso ai suoi compagni di far gol.
E così, in dodici partite e sette assist in attivo, lo spagnolo primeggia in Campionato come assistman.
Per cercare qualcuno meglio di lui bisogna guardare oltre Manica, a De Bruyne del City. El Mago fa impazzire i tifosi biancocelesti e gli appassionati di calcio.
I suoi passaggi, infatti, spesso sono dei veri capolavori fra un misto di tecnica ed innata classe.
Nonostante questo primato e nonostante abbia ormai, da tempo, fatto breccia nel cuore dei tifosi, il suo esordio con la Lazio è stato tutt’altro che spettacolare.
Approda a Roma nel 2016 come uno sconosciuto fra lo scetticismo generale degli assidui avventori del bar dello sport.
Anzi, non si può dimenticare l’ironia generata dal suo primo gol: era il 15 aprile 2017, in campo a Genova una Lazio spenta che veniva dalla precedente batosta casalinga contro il Napoli. Un pareggio agguantato all’ultimo respiro grazie alla rete dello spagnolo.
Ma con l’inizio del campionato seguente, la fiducia del mister e tanto duro lavoro, el Mago strega tutti.
Assist e gol, col suo inconfondibile – all’epoca – ciuffo biondo.
Ora Luis Alberto è tra le punte di diamante della Lazio, ha matato la Roma sponda biancocelesti… ma ancora di più i propri avversari! Adelante!
Il momento buio della scorsa stagione sembra oramai solo un ricordo. L’ infortunio, poi la pubalgia, la contestazione dei tifosi cui egli cerca di spiegare come la sua posizione in campo sia cambiata.
Poi l’intuizione di Inzaghi che lo schiera insieme a Correa e Immobile, ed ecco che Luis Alberto ritorna a brillare.
Peccato soltanto che non se ne sia accorto il CT della Spagna che lo ha lasciato a casa. Luis tiene tantissimo alla partecipazione agli Europei. Ma la speranza è ancora viva…
Accanto a un’ altra speranza, quella di ogni tifoso biancoceleste: che la cifra cui sopra (sette!) possa crescere a dismisura.
Annalisa Bernardini