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Luca Serafini: “Il Milan deve svegliarsi da questo incubo, necessaria una presa di coscienza. I nuovi innesti? Domanda ironica…”

Il giornalista e scrittore Luca Serafini si è concesso in esclusiva ai microfoni di Gol di Tacco a Spillo per fare il punto sul Milan...

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Luca Serafini

Il giornalista e scrittore Luca Serafini si è concesso in esclusiva ai microfoni di Gol di Tacco a Spillo per fare il punto sulla situazione del Milan: prima l’eliminazione dalla Coppa Italia e poi la sconfitta contro l’Inter in finale di Supercoppa, a cui si aggiungono risultati deludenti in campionato. Un altro derby è alle porte e a fare da sfondo c’è il calciomercato ormai agli sgoccioli. Ed è anche il momento di tirare le somme sul contributo dei nuovi arrivati in casa rossonera in estate.

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Luca Serafini

Di questo e molto altro abbiamo parlato con Luca Serafini nell’intervista che segue:

1. Il 2023 per il Milan non sembra essere iniziato nel modo giusto. La prima ed ultima vittoria risale al 4 gennaio contro la Salernitana. Cosa è cambiato secondo lei dalla ripresa del campionato?

È successo qualcosa che ha rotto equilibri ed armonia: problemi di condizione fisica e mentali, l’umore è basso e crea tensioni. I nuovi arrivi dell’estate 2022 stanno dando un contributo basso, ma sono soprattutto i protagonisti dello scudetto a rendere sotto il loro livello. Adesso si parla di cambiamenti di modulo, sistema e tattica. Qualcosa deve essere fatto, in primis una presa di coscienza – da parte di tutti – delle proprie responsabilità. È il momento di abbandonare tensioni, insofferenza, incomprensioni e tornare a remare nella stessa direzione.

2. Dopo la ventesima giornata il Milan è sceso al quinto posto. Visto l’andamento, lo Scudetto sembra ormai un’utopia, forse più per meriti del Napoli che per demeriti altrui. Ma a questo punto, teme che possa essere a rischio anche la qualificazione in Champions?

Parlerei di terzo posto ex-aequo, ma cambia poco. Per natura sono ottimista e sono convinto che il lavoro fatto in questi 3 anni non fosse il frutto del caso o della buona sorte. Quindi i rossoneri hanno tutte le carte in regola per tornare in Champions.

3. Passiamo alla Coppa Italia. Contro il Torino agli ottavi Pioli ha lasciato in panchina per circa 70 minuti molti dei titolarissimi. A suo avviso, l’eliminazione può esser dipesa dall’aver sottovalutato l’avversario?

Sì, può darsi. Le motivazioni certo non erano alte e questo è grave: i titolari hanno giocato 50′ in superiorità numerica e hanno perso.

4. Altra nota dolente è stata la finale di Supercoppa Italiana persa contro l’Inter. Approccio totalmente diverso rispetto al derby di campionato dello scorso 3 settembre. Cosa ha pesato nella testa dei giocatori e quanto inciderà questa partita sul proseguo della stagione?

Dopo il 2-2 con la Roma l’ambiente è andato in confusione totale, perdendo punti di riferimento, convinzione, autostima, entusiasmo. Non pensavo a una fragilità così marcata, mi sono sbagliato.

5. E a proposito di derby, tra pochi giorni Inter e Milan saranno di nuovo faccia a faccia nel derby di ritorno. Cosa si aspetta dopo quanto accaduto a Riyadh?

Il Milan deve dimenticare Roma, Torino, Lecce, Inter, Lazio, Sassuolo, svegliarsi da questo incubo.

6. 12 gol subiti solo nelle ultime 3 partite. Quanto sta pesando l’assenza tra i pali di Maignan che lo scorso anno ha regalato punti preziosi nella vincente cavalcata rossonera verso il tricolore?

Moltissimo, è fuori dubbio. Ma quello degli infortuni e dei recuperi lenti è un problema esteso.

7. Capitolo mercato: si può già fare un bilancio di metà stagione su quelli che sono stati gli acquisti del Milan nel mercato estivo. Si ritiene soddisfatto dei nuovi innesti o reputa discutibili le scelte della società?

Spero che la domanda sia ironica…(rimando alla risposta #1, ndr)

8. Si sta aprendo una telenovela sul rinnovo di Leao: il Milan sembra non riuscire a blindare il portoghese e rischia di perderlo a parametro zero il prossimo anno se non accelera la trattativa. Quali sono le sue sensazioni a riguardo?

Non ho più sensazioni riguardo ai rinnovi. Se lo vorrà e le condizioni offerte dal club lo soddisferanno, Leao resterà, in presenza di altre opportunità più ghiotte farà un’altra scelta. Non si può procedere per sensazioni: le trattative riguardano due parti che devono andare entrambe nella stessa direzione.

La redazione di Gol di Tacco a Spillo ringrazia Luca Serafini per la disponibilità e gentilezza.

Romina Sorbelli 

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