Lottare per vincere, la Viola deve tornare a farlo

La Fiorentina, dopo tanti pareggi, ha bisogno di ritrovare cattiveria e voglia di vincere

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La Fiorentina nella ultime partite giocate con il Cagliari, il Torino, la Roma e il Frosinone ha sempre pareggiato per 1-1.

Ma quali sono stati gli errori che hanno portato la squadra a non vincere più dalla gara in casa contro l’Atalanta giocata il 30 settembre?

Molte scelte tecniche sbagliate, la scarsa condizione fisica e mentale dei ragazzi e quella grandissima difficoltà di chiudere la partita invece che essere continuamente rimontati, per ben 4 volte di fila, dagli avversari.

FLORENCE, ITALY – SEPTEMBER 02: Giovanni Simeone of ACF Fiorentina reacts during the serie A match between ACF Fiorentina and Udinese at Stadio Artemio Franchi on September 2, 2018 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Ci sarebbe da discutere molto sulle scelte non convincenti dell’allenatore. Pioli dovrebbe dare più spazio a Riccardo Sottil, esterno d’attacco proveniente dalla Primavera Viola; provare ad inserire Vlahovic, attaccante giovane di riserva, in coppia con Giovanni Simeone per avere più sostegno e appoggio nella zona offensiva. Poi magari, nel mercato di gennaio, il direttore sportivo Corvino probabilmente piazzerà un bel colpo in attacco per avere un sostituto con un po’ più di esperienza, viste le prestazioni negative del “Cholito” Simeone.
Il centrocampo Viola ha bisogno di un regista che giochi alla David Pizarro – per intenderci –  e della miglior forma fisica e mentale di tutti i giocatori.
La squadra ha necessità di avere un giro palla veloce, per riuscire a verticalizzare di più verso la porta avversaria e maggiore convinzione di lottare per la vittoria.

WENUM WIESEL, NETHERLANDS – AUGUST 01: Federico Chiesa of Fiorentina celebrates scoring his teams second goal of the game during the pre season friendly match between Heracles Almelo and Fiorentina on August 1, 2018 in Almelo, Netherlands. (Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)

Bisognerebbe che tutti sfruttassero al  meglio le occasioni da goal e coinvolgessero diversi giocatori nella manovra offensiva: non si può vivere solamente delle ripartenze di Federico Chiesa. Tutta la squadra deve attaccare e difendere insieme, lasciando però Giovanni Simeone sempre in attacco senza farlo tornare  a recuperare i palloni persi, perché deve stare in area avversaria per poter sfruttare l’occasione che gli si presenta ed avere i riflessi pronti.

Chiara Cianferoni