Lotito, pugno di ferro su Klose: “Il mio attaccante? Non è sul mercato”

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Che tutti i club italiani e stranieri tengano giù le mani da Miroslav Klose: “Il nostro attaccante non è in vendita”. Il presidente della Lazio Claudio Lotito ci tiene a far leva su quel “non”. Schietto, deciso, non trattabile. Dopo le mirabolanti performance del calciatore tedesco sui terreni da gioco di questo Brasile 2014, qualcuno senz’altro aspirerebbe a portarselo via, magari con qualche offerta allettante. E allora? Meglio mettere le cose in chiaro fin da subito. Del resto, come non farlo quando in squadra ci si trova un giocatore di quei livelli… un vero e proprio “record mondiale”.

Dopo la disastrosa semifinale giocata dal Brasile contro la Germania, Klose, che ha insaccato il provvisorio 2-0 nella porta di Julio Cesar, è entrato nella storia come il giocatore con più gol segnati ai Mondiali. Con 16 reti totali stacca Ronaldo a quota 15, e raggiunge Paolo Maldini nella classifica delle presenze (23 in maglia tedesca), superando il connazionale Seeler, il polacco Zmuda e l’argentino Maradona (fermi a quota 21). Klose è inoltre capocannoniere in assoluto della Nazionale tedesca con 71 gol segnati. Un record, un affare. Figuriamoci se il presidente della Lazio, in cui l’attaccante, classe 1978, milita dal 2011, se lo farebbe scappare così facilmente.

Ora abbiamo il campione del mondo, quello che ha segnato più di tutti: Klose. Ma lui non è in vendita, io non l’ho mai messo sul mercato“, è con queste parole che Claudio Lotito, al programma di Rai Radio2Un Giorno da Pecora“, sottolinea in modo fermo la sua intenzione di non cedere per alcun motivo l’attaccante tedesco. “Klose? La quota che doveva raggiungere l’ha raggiunta, al di là del fatto che possa segnare o meno in finale“. E alla domanda “È sicuro che non le è arrivata nessuna offerta?“, il presidente biancoceleste risponde: “Per esserci delle offerte serve che il giocatore sia messo sul mercato, e Klose non è sul mercato“.

Eleonora Tesconi