Lorenzo Pellegrini ha firmato il prolungamento di contratto che lo legherà alla Roma fino al 2026.
L’accordo è quindi quinquennale con un ingaggio da 4 milioni circa più bonus, secondo solo a quello di Tammy Abraham, oltre all’eliminazione della clausola rescissoria.
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— AS Roma (@OfficialASRoma) October 2, 2021
Oggi è avvenuto l’incontro tra il capitano, il suo agente e il General manager della Roma Tiago Pinto: “Dal primo momento in cui ho iniziato a lavorare qui avevo l’obiettivo di arrivare al rinnovo di contratto di Lorenzo. Per questo motivo ritengo la giornata di oggi davvero molto significativa“.
“Lorenzo incarna alla perfezione le caratteristiche principali del progetto sportivo della società: non solo per le sue indiscutibili qualità tecniche ma anche perché, da romano e romanista, cresciuto nel nostro settore giovanile, ha un legame identitario con il club che lo rende un pilastro della Roma. Non può esistere un progetto sportivo senza una forte identità”.
Tanta emozione anche nelle parole del capitano:
“È impossibile spiegare questa emozione, è quello che ho sempre voluto: era arrivato il momento di legarmi alla squadra della mia città. Non potrei provare un’emozione più grande di questa.”
Anche l’allenatore José Mourinho ha commentato entusiasta il rinnovo del centrocampista:
“Dal momento che ho sentito che la proprietà non voleva perdere un calciatore come lui, che significa molto perché è un ragazzino romano e romanista che è cresciuto qui, dal momento che ho sentito questo e che Lorenzo mi ha detto che sarebbe rimasto sicuro, ero tranquillo.
Dopo è passato tutto nelle mani di Tiago Pinto e dell’agente di Lorenzo, è un processo che si sapeva come sarebbe andato a finire. Per me è la decisione giusta per entrambi, ho parlato con Lorenzo e penso che anche per lui sia la decisione giusta e per noi come squadra, è importante questo tipo di stabilità per noi“.
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Pellegrini ha iniziato a indossare la maglia giallorossa nel 2005, entrando nel vivaio della Roma a 9 anni.
Una storia lunga 16 anni, con una “pausa” biennale: quando il numero 7 ha giocato nel Sassuolo dal 2015 al 2017 in prestito per poi tornare nella capitale.
Dopo l’addio di Totti e De Rossi al campo e la partenza di Florenzi diventa l’ennesimo romano e romanista ad indossare la fascia di capitano.
Punto di riferimento, soprattutto durante questi ultimi anni difficili, ruolo è stato confermato anche dall’arrivo del nuovo allenatore.
E adesso ci auguriamo che Lorenzo (non usiamo l’epiteto il Magnifico, lui era fiorentino non romano) possa guidare la Roma ad alti livelli, con la sua fascia al braccio.
Michela Asti