Lorenzo Insigne e il record di Careca


Capitan Insigne, col rigore segnato contro il Cagliari, eguaglia il record del mitico n. 9 brasiliano 
Careca

Da quando gli è stata affidata la fascia di capitano, Lorenzo Insigne ha dimostrato una crescita costante come calciatore e come uomo.

In più occasioni, si è letteralmente caricato la squadra sulle spalle, anche nei momenti di difficoltà, mostrando una raggiunta maturità e una consapevolezza notevole.

La tifoseria azzurra, famosa per l’enorme passione verso la squadra –  con un sentimento identitario sempre marcato e sottolineato –  non sempre è stata benevola con il giovane talento di Frattamaggiore.

Come non lo è stata la stampa, del resto.

Critiche eccessive, polemiche spesso fuori luogo e travestite da spirito critico, hanno circondato il n. 24 azzurro.

Basterebbe invece andare a rileggere la sua storia, le sue esperienze sin da giovanissimo per capire che Insigne e Napoli sono una cosa sola.

Gli esordi nell’Olimpia Sant’Arpino , l’approdo nel settore giovanile del Napoli,  tre anni lontano da Napoli e dal Napoli.

Insigne ha l’azzurro tatuato, ha la sua squadra nel DNA e da qualche tempo sta dimostrando appieno questa appartenenza.

Capitan Insigne, quando è un napoletano a guidare tutto il popolo azzurro

Ben forgiato dal maestro di calcio Zeman, ha vissuto anni di alti e bassi in azzurro, con notevoli pressioni dall’interno e dall’esterno, con le aspettative “degli altri” non sempre attese.

Ma le qualità tecniche sono indiscutibili, come lo è il famoso “tiro a giro”, sua specialità.

Implacabile il più delle volte anche dagli undici metri, è stato proprio un rigore a regalargli uno spazio sulla poltrona occupata da un altro indimenticabile giocatore che ha fatto sognare i Napoletani: Antonio Careca, fenomenale attaccante brasiliano.

Careca, Maradona e Giordano formavano la celebre MA-GI-CA e resta tuttora nei cuori dei tifosi partenopei per i gol realizzati e le vittorie conquistate in maglia azzurra.

Careca e Insigne ora sono pari per numero di reti segnati col Napoli: 96.

Una bella poltrona per due, comoda per starci seduti e godersi un record importante.

Entrambi sono piazzati all’8° posto nella classifica all time degli azzurri.

E se vogliamo considerare ancora quante partite giocherà Lorenzo il Magnifico con la fascia da capitano, è facile presupporre anche un superamento dello stesso record.

La stagione è ancora lunga per il Napoli, il cammino tortuoso tra campionato, Europa League, Coppa Italia e il match di Supercoppa contro la Juventus.

Impegni sul campo che richiederanno senza dubbio sforzi notevoli, tra infortuni in rosa non ancora risolti, precauzioni per la situazione sanitaria mondiale, e numero cospicuo di partite ad intervalli ravvicinati.

Il piccolo grande capitano saprà farsi valere in campo come giocatore e come leader.

Raggiunto ormai il record di uno dei più indimenticati calciatori della storia del Napoli, si impegnerà a superarlo alla sua maniera.

Niente più poltrona per due forse, ma una bella seduta comoda per lo scugnizzo tutto cuore e napoletanità.

Simona Cannaò