Lo Special One perde punti e fra poco pure la panchina

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Non stupisce neanche più di tanto il possibile esonero del tecnico portoghese che, dopo continui tira e molla sul campo e a livello mediatico, non convince più Abramovic. Il patron del Chelsea,  stanco degli scarsi risultati in campo aggravati dal comportamento polemico di Mourinho nei confronti di arbitri e stampa, ha lanciato l’ultimatum.
Ultima settimana per salvare il salvabile: per salvare il suo Chelsea, per salvare il buon nome e per salvare la panchina. Fa inversione di rotta Abramovic sulla fiducia data due settimane fa al tecnico portoghese; i numeri, d’altronde, non giocano per niente a favore dello Special One, sono 5 le sconfitte incassate dal Chelsea sulle 10 gare disputate. Gli 11 punti in classifica sono il preludio di un’esclusione alla corsa scudetto lasciando come ultimo obiettivo “raggiungibile” il quarto posto; anche in Champions la situazione non è delle più rosee, il Chelsea, infatti, ha collezionato finora solo 4 punti. Il carattere polemico e scontroso del portoghese non aiuta a distendere il clima già traballante facendo vacillare addirittura le posizioni del club.
Mourinho, mostro per eccellenza nel panorama mediatico, dovrà stupire e, dovrà farlo bene, proprio la notte dei mostri; è per Halloween che scade l’ultimatum lanciato dalla dirigenza: “Fai bene e resti, un altro passo falso e addio panchina”.
Pare che il club londinese stia già valutando le ipotesi di un turnover della panchina e salta fuori addirittura un ballottaggio tra Hiddink e Ancelotti, possibili successori dello Special One. A destare preoccupazioni e titubanze c’è il vincolo di contratto, non si tratterebbe di una perdita irrisoria ai fini economici qualora dovesse realizzarsi la rottura con il tecnico; rescindere in anticipo il contratto di Mourinho che, giusto quest’estate ha firmato fino al 2019, costerebbe al club londinese circa 40 milioni di euro. Ma non sarà questo a salvare lo Special One e pare che i rapporti tra lui e il Chelsea siano giunti al capolinea, ma allo Special One rimangono ancora due corse da poter sfruttare: il match contro lo Stoke City in Capital One Cup e il Liverpool in Premier.
Dal canto suo Mourinho, pienamente consapevole dei pessimi risultati e delle possibili conseguenze che questi ultimi ne determinano, aveva già parlato, qualche giorno fa, del suo futuro e di un possibile ritorno all’Inter.
Che la storia si riproponga?
Egle Patané