Termina con un 2-2 al cardiopalmo il match tra Inter e Lazio nel posticipo che chiude il 2014. Una partita dalle mille emozioni che ha visto il ritorno al gol di Rodrigo Palacio dopo 225 giorni di digiuno.
Un primo tempo dominato dagli uomini di Pioli che, dopo soli 2′ di gioco, trovano il vantaggio: cross di Radu, controllo al volo e sinistro rasoterra di Felipe Anderson a beffare Handanovic. Passano pochi minuti e al 20′ i biancocelesti rischiano di raddoppiare sempre con il brasiliano che, però, sbaglia davanti alla porta con un tiro impreciso. L’Inter continua ad essere poco incisiva e al 37′ subisce il raddoppio: Felipe Anderson, dopo aver recuperato la palla sulla trequarti, salta agevolmente Juan Jesus e di destro supera ancora Handanovic. Primo tempo a tinte biancocelesti: è 0-2
Il secondo tempo è tutt’altra musica per l’Inter: in campo Medel al posto di Dodò (sostituito poco prima della fine del primo tempo) e nuovo cambio di modulo con 4-3-1-2. Cambi anche per la Lazio: escono Djordjevic e Lulic, dentro Klose e Onazi. Dopo i tentativi di Icardi e Kuzmanovic e le parate di Marchetti, arriva finalmente il gol con un siluro al volo del talento croato che riapre la partita ribaltandone i meccanismi psicologici. L’Inter spinge e la Lazio soffre: al 35′ arriva così il 2-2 con Palacio che si sblocca dopo tanto tempo.
Un match che regala un punto ad entrambe le squadre, un punto che non fa sorridere nessuna delle due. La Lazio torna a casa beffata e senza il terzo posto in solitaria tanto sperato, ma in compagnia di Napoli e Sampdoria a 27 punti. L’Inter, invece, può gioire in parte per il pareggio agguantato nel finale, ma è un sorriso amaro di una squadra che non vince in casa dal 29 ottobre contro la Sampdoria e che ha ben otto squadre davanti per la lotta alla Champions.
Martina Giuliano