Il match di mezzogiorno è terminato con una sonora sconfitta dell’Inter. Il Sassuolo ha vinto 3-1 aprendo ufficialmente la crisi in casa nerazzurra che si allontana pericolosamente dalla zona Europa. Sono stati gli uomini di Mancini a confezionare la prima palla gol della partita al 6’. Dagli sviluppi di un corner di Shaqiri, Vidic ha anticipato tutti e ha schiacciato di testa ma Consigli ha fatto suo il pallone. I padroni di casa non si sono fatti intimorire e hanno preso le redini del gioco passando in vantaggio con una gran botta di sinistro di Zaza al 17’. Al 29′ Sansone dalla destra ha fatto fuori due avversari, si è accentrato e ha fatto partire un destro fortissimo che ha colpito la traversa infilandosi in rete. Ancora i romagnoli in avanti con Vrsaljko al 39’: il suo cross dalla destra era indirizzato a Sansone che ha colpito di testa, ma Donkor ha respinto suscitando le proteste dell’ex del Parma per un tocco di mano. Il Sassuolo è stato padrone del campo nel primo tempo mentre l’Inter ha cercato di raddrizzare la partita nella ripresa. Mancini ha cambiato modulo, passando dal 4-2-3-1 al 5-3-2 ma il tentativo non è servito a molto; zero gioco, poche idee e altrettante occasioni da gol, tanto possesso palla ma lento e macchinoso. Ci ha provato Shaqiri al 65’ con un tiro che si è però stampato sul palo. Dopo questa ghiotta occasione, i nerazzurri hanno aumentato il pressing trovando il gol del 2-1 con Icardi all’83’. E’ sembrato il momento buono per pareggiare la partita, ma ci ha pensato Donkor a vanificare ogni tentativo al 92′. Il difensore nerazzurro è stato protagonista di un intervento su Zaza che stava uscendo dall’area: doppio giallo e rigore. Berardi dal dischetto non ha sbagliato chiudendo definitivamente i conti. A fine gara Icardi e Guarin hanno raggiunto la curva per regalare la maglia ai propri sostenitori che non hanno gradito, restituendo ai giocatori la casacca. L’attaccante argentino non l’ha presa bene ed è dovuto intervenire Ranocchia per riportare la calma. E’ la seconda sconfitta consecutiva per Mancini, entrato in uno stato di profonda crisi: dieci punti in dieci partite. Alla squadra manca il gioco, l’emergenza infortuni non aiuta ma anche i nuovi acquisti come Shaqiri e Podolski non sono ancora entrati negli schemi studiati dal mister. Con questa disfatta, dopo quella contro il Torino, l’Inter rimane fermo al dodicesimo posto con 26 punti, scavalcata anche dal Sassuolo. A questo punto l’Europa sembra davvero un miraggio.
Barbara Roviello Ghiringhelli