Il gelido inverno del 1963 mise in ginocchio l’Inghilterra e il calcio:
la sfida tra Lincoln City e Coventry City fu rinviata per ben quindici volte
Il freddissimo inverno del 1963 in Inghilterra è passato alla storia con l’appellativo di “Big Freeze“.
L’isola britannica, durante i mesi di dicembre, gennaio e febbraio, fu messa in ginocchio da tempeste di neve e temperature abbondantemente sotto lo zero, rendendolo l’inverno più freddo dal 1740.
Anche il calcio fu compromesso da quell’ondata di gelo.
Il giorno di Santo Stefano solocinque partite furono completate in Prima Divisione e da quel giorno, pochi degli incontri fu completata quell’inverno. Molte giornate di campionato e molti match subirono rinvii e cancellazioni, tra questi figura lo scontro tra Lincoln City e Coventry City, previsto per il il 4 gennaio.
La partita venne inizialmente rinviata a pochi giorni dopo ma, nei fatti, si disputò solo il 6 marzo, a distanza di due mesi dalla data originale, dopo ben quindici rinvii.
Nell’intercorrere di questo tempo la Football Association continuò a mettere in calendario la sfida e le squadre continuarono ad allenarsi (quasi sempre all’interno però) ma… o a causa del campo ghiacciato, o perchè era troppo fangoso a causa dello scioglimento dello stesso o perchè c’era una copiosa neve: Lincoln City-Coventry City continuava a essere programmata e puntualmente cancellata.
Per preparare il terreno di gioco e consentire lo svolgersi della gara nella quale il Lincoln City, padrone di casa, venne sconfitto per 5-1 , servirono decine di addetti che furono addirittura costretti ad usare martelli pneumatici e attrezzi vari per staccare gli ultimi pezzi di ghiaccio rimasti sul rettangolo verde.