L’Europa League va al Siviglia. Prosegue la maledizione per il Benfica, sconfitto ai rigori

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L’Europa League quest’anno è tutta del Siviglia. Per il Benfica prosegue la maledizione di Bela Guttmann, l’ultimo allenatore ad alzare la coppa per le Aquile che nel 1962 se ne andò giurando: “Da qui a cento anni nessuna squadra portoghese sarà due volte campione d’Europa ed il Benfica senza di me non vincerà mai una Coppa dei Campioni”. A nulla sono valse le preghiere, il Benfica cade per l’ottava volta all’ultima meta. Conte, in tribuna, avrà certamente pensato che la Juve non sarebbe stata da meno rispetto alle due squadre in campo, ma era destino che la coppa quest’anno andasse in Spagna. In 120’ di gioco non si è visto un goal; primo tempo lento, pieno di errori e falli. Secondo tempo più stimolante, con un rigore sfiorato: Gaitan e Fazio vengono a contatto proprio davanti al portiere! Il fallo c’è, i portoghesi reclamano rigore, ma l’arbitro fa proseguire il gioco. Negli ultimi minuti Jesus mette dentro Cardozo e rischia il tutto per tutto, ma la palla non entra in rete. Rigori. Beto para i tiri di Cardozo e Rodrigo, gli spagnoli non sbagliano in 4 tentativi. Chiude Gameiro. Finisce 4-2 e la Coppa va al Siviglia. Grande esultanza degli spagnoli; per la squadra andalusa è il capitano Ivan Rakitic ad alzare la il trofeo verso il cielo di Torino. Nel corso dei festeggiamenti con i compagni di squadra, il croato si è lasciato andare anche a un bacio sulla bocca con Daniel Carriço. Il gesto, che ha colto tutti di sorpresa, ha fatto il giro del web e continua a far discutere: semplice esultanza o qualcosa di più? Per ora nessuno ha commentato l’accaduto, lasciando nel dubbio i tifosi.

Emiliana Cristiano