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“Lettera da Amsterdam”: come nasce il coro dei sogni dei tifosi della Samp

La storia di "Lettera da Amsterdam", sintesi musicata della passione per la Sampdoria dei fratelli De Scalzi scritta nel 1991 con lo sfondo di una squadra da sogno ed uno scudetto alzato al cielo

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Nel 1991 la Sampdoria conquista lo storico scudetto.

E’ da quei festeggiamenti che nasce l’album “Il grande cuore della Sud” di Aldo e Vittorio De Scalzi – quest’ultimo leader dei New Trolls.

Una passione, quella per la Sampdoria, che si faceva strada in un Aldo De Scalzi appena bambino, che gridava “Forza doria!” anche se in campo c’erano Genoa e Prato.

Il ricordo più bello lo conserva di Mancini, tramite con Mantovani per poter  rendere un album musicale tutto sampdoriano realtà.

Aldo scriveva della sua Samp prima ancora di avercela un’idea sul disco, che andò a realizzarsi man mano col contributo del fratello Vittorio e i dialoghi col Presidente.

Album Sampdoria De Scalzi
Foto: Discogs

I figli del patron blucerchiato furono i primi ad ascoltare le canzoni, una vera esclusiva, e ne rimasero commossi.

Dell’intero album è sicuramente Lettera da Amsterdam la canzone a cui i tifosi doriani sono più legati. La storia della sua composizione l’ha raccontata proprio Aldo De Scalzi ed è iniziata nell’ufficio di Mantovani.

Lì appesa al muro c’era una bella foto scattata a Copenaghen e al collo della celebre statua della sirenetta ecco spiccare una sciarpa della Sampdoria.

E poi si scrive praticamente da sola “Lettera da Amsterdam”, che racconta la passione blucerchiata di un tifoso lontano dalla sua patria, dalla sua Genova e dalla sua Samp.

Foto: Wikipedia

Ma la forza del tifo doriano arrivava fino in Olanda.

Soprattutto con la squadra delle meraviglie di Boskov, che l’anno prima aveva compiuto l’impresa in Coppa delle Coppe e collezionato tante ottime posizioni in diverse competizioni.

La prima sciarpata sulle note della sua canzone De Scalzi la vide quando portò allo stadio i bimbi che aveva appena adottato.

Federica Vitali

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