Leicester, il lungo cammino dei campioni d’Inghilterra verso il titolo

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A inizio campionato i bookmakers quotavano il “Leicester campione” a 1 a 5000, un dato che denota come la possibilità di conquista della Premier da parte del club fosse considerata una sorta di “miracolo sportivo”. La squadra di Ranieri ha però fatto ricredere tutti, dimostrando come nel calcio gli unici numeri che contano realmente sono quelli del campo e così, dal primo match disputato l’8 agosto scorso ha cominciato a stupire l’Inghilterra grazie ai quattro gol rifilati al Sunderland e ai tre punti ottenuti davanti al proprio pubblico. Quella partita è stata solo l’inizio di un lungo cammino trionfale delle Foxes che, nel secondo turno di campionato, hanno fatto conoscere il loro gioco anche al West Ham, imponendosi per 2-1 a Upton Park e tornando a casa in vetta alla classifica. Il primo pareggio di Vardy e compagni è arrivato contro il Tottenham, il team che si è poi rivelato, fino a due giornate dalla fine, l’unico antagonista di questa favola Leicester. Infatti, dopo aver incassato il gol del vantaggio degli Spurs firmato Alli, ci ha pensato Mahrez a confermare l’imbattibilità dei suoi e aggiungendo così un punto utile a sei precedentemente collezionati.

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L’imbattibilità viene persa per la prima volta il 26 settembre, quando dopo essersi assicurati 5 punti in 3 giornate gli uomini di Ranieri sono caduti contro l’Arsenal, che in trasferta si è imposto per 5 a 2. A scendere in campo però, non era più il piccolo Leicester delle stagioni precedenti, ma un grande team, capace di rialzare subito la testa e così dei sei match successivi al k.o subito, ne ha vinti cinque e pareggiati uno, confermandosi capolista dopo 13 turni giocati e cominciando sempre di più a mostrare agli avversari come la forza di quel 4-4-2 non fosse più una novità ma una certezza consolidata. Durante il girone di andata, nelle sfide contro le altre big le Foxes hanno infatti pareggiato con il City e lo United, vinto con il Chelsea e perso per un gol di scarto contro il Liverpool, ma è nelle sfide di ritorno che le “Signore della Premier” si sono dovute scansare quando hanno incontrato sul proprio cammino il team del tecnico romano in piena corsa verso il titolo. Se l’Arsenal ha nuovamente replicato il successo dell’andata, gli ostacoli rappresentati dai reds, citizen e dagli spurs sono stati abilmente superati dal Leicester, che ha battuto tutte e tre le formazioni, non riuscendo invece a prevalere sul West Ham (in una sfida all’ultimo respiro recuperata da Ulloa nei minuti finali) e ad aggiudicarsi matematicamente il titolo contro i Red Davils, in un match terminato sul 2-2.

Leicester City new manager Claudio Ranieri speaks at a press conference at the King Power Stadium, Leicester England Monday July 20, 2015. (Mike Egerton/PA via AP) UNITED KINGDOM OUT NO SALES NO ARCHIVE

La conquista del trofeo  è arrivata però lunedì  sera quando il Chelsea, in rimonta nel derby contro il Tottenham, ha permesso alla città inglese di festeggiare il primo successo in Premier League. I blues hanno contribuito al trionfo del loro ex tecnico mister Ranieri, che insieme alla famiglia Leicester ha realizzato un’impresa straordinaria, arricchita da successi personali dei giocatori, come il record di Vardy di gol segnati in partite consecutive e il premio come miglior giocatore del campionato inglese ricevuto da Mahrez. Un gruppo che ha atteso l’ufficialità della notizia a casa del loro numero nove, gioendo dopo il triplice fischio, per poi essere osannati e acclamati dai tifosi  ai quali ha fatto vivere un vero e proprio sogno. Una realtà che sarà festeggiata domani allo stadio anche grazie alla melodia della voce inconfondibile di un cantante italiano, eccellenza del nostro paese, Andrea Bocelli. Lo store ufficiale del club è stato preso d’assalto e tutti i gadget sono terminati, tanto da dover essere riforniti interamente; una cittadina che ha già dedicato un murales al suo allenatore, e presto gli renderà omaggio intitolandogli una via o una piazza.

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 Ranieri durante la sua prima conferenza stampa da campione d’Inghilterra ha mostrato tutta la sua esperienza, sostenendo come non possa assicurare nella prossima stagione la riconferma di questi risultati, ma oggi la classifica parla chiaro: il Leicester ha vinto la Premier e non ci sono Team-Queen o squadre blasonate che reggano il confronto. Le quote scommesse vedono il successo nella prossima stagione delle Foxes fissato a 1 a 42; oggi con 22 vittorie, 11 pareggi e 3 sconfitte i protagonisti sono solo loro e a proposito di numeri, complimenti Leicester, ora siete voi i numeri uno!

Chiara Vernini