Le lacrime di Pirlo non erano un addio alla Juventus

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Nelle ultime ore era girata con insistenza l’ipotesi che Pirlo volesse abbandonare la Juventus per trasferirsi negli States ad insegnare calcio nella Mls di New York City. L’ad Beppe Marotta, dopo la gara disputata a Berlino aveva così commentato: “Pirlo che piange potrebbe essere la sua ultima immagine con la maglia della Juventus? Mi auguro di no. Questo pianto da parte di un professionista e un giocatore che ha regalato tante emozioni va capito: ha un sentimento di appartenza molto forte. Che succede se dovesse andarsene? Sostituirlo non è facile, anche avendo soldi a disposizione. Comunque abbiamo giocatori eclettici come lo stesso Marchisio, poi Allegri è capace di individuare altre soluzioni”.

E così, le lacrime del calciatore bianconero dopo la partita di Champions non sembravano soltanto per la sconfitta contro il Barcellona, ma per il fatto che sarebbe stata la sua ultima partita disputata nella Juventus. La voce arrivava dalla Spagna e ha fatto il giro del web, ma ecco che prontamente Pirlo stesso ha rassicurato tutti rispondendo ai giornalisti al suo arrivo a Firenze.

“Le mie lacrime di ieri sera per l’addio alla Juve? No, erano le lacrime per una sconfitta in finale di Champions League, un qualcosa che non so se mi ricapiterà: è normale che ci fosse delusione”, ha detto Pirlo. E poi, sulla prossima sfida azzurra contro la Croazia ha così risposto: “Una partita importante in chiave qualificazione. Una delle ultime in azzurro? Pensiamo solo a quella”.

Anche Buffon parla di Pirlo, spiegando così le sue lacrime: “Con Pirlo abbiamo parlato di tante belle cose ma non del suo futuro. Le sue lacrime di ieri sera sono quelle di un uomo dispiaciuto per aver perso una finale importante”. Poi, sulla sconfitta contro il Barcellona: “Non è stata una brutta serata, secondo me ci sono state tante cose positive, non ultima non aver perso la dignità ed aver fatto una grande partita contro la squadra più forte del mondo. Rimpianti non ce ne sono perché abbiamo giocato nel miglior modo possibile, ma contro una squadra di fenomeni dall’uno all’undici”.

Ora sia Pirlo che Buffon hanno raggiunto Coverciano dove si ritroveranno con i giocatori della Nazionale per il ritiro. La Champions è già alle spalle e loro pensano ad allenarsi in vista dei prossimi impegni. Si vince e si perde… e a volte si piange, per i più svariati motivi. La vita dei calciatori è anche questo.

Mirella Fanunza