Erano i primi di agosto quando Juve e Lazio si sono incontrate l’ultima volta. Prima c’era stata la gara di Coppa Italia nella quale i bianconeri conquistarono la decima all’Olimpico. Anche in quella calda giornata d’estate, a Shanghai, la Juve uscì trionfate e portò nella sua bacheca l’ennesimo trofeo, la Supercoppa. Decisivi furono i gol di Mandzukic e Dybala. Da quella gara molte cose sono cambiate e forse, riguardando quella sfida a distanza di tempo, si possono rintracciare alcuni segnali sulla stagione di entrambe.
I marcatori su tutti: il serbo e il giovane argentino sono, ormai, i pilastri dell’attacco bianconero. Il modulo scelto da Allegri per l’occasione fu il 3-5-2: nonostante gli acquisti arrivati successivamente, l’impegno di inizio agosto, i vari infortunati e i vari moduli sperimentati sembra che il modulo vincente sia quello “Contiano”.
In quella gara i biancocelesti mostrarono di essere indietro dal punto di vista fisico, incompleti e poco compatti. La settimana precedente Candreva era stato “spodestato” dal ruolo di capitano e la fascia era stata assegnata a Biglia. Che qualcosa all’interno si fosse incrinato era presumibile ma quella che era una crisi di mentalità sta diventando sempre più una crisi tecnica. Tutti complici del brutto momento: il tecnico, i giocatori e anche la società e i tifosi. Tra la piazza e Lotito non c’è amore e questa estate il copioso calo di abbonamenti lo aveva rimarcato.
Lazio e Juve saranno nuovamente una di fronte all’altra: una classica gara di pieno inverno, ma se in casa Lazio c’è il gelo, Allegri può scaldarsi grazie a un tiepido sole. Un cammino altalenante per i biancocelesti che si ritrovano con 19 punti frutto di sei vittorie, un pareggio e sette sconfitte. Una stagione “Riacciuffata” per la Juve in piena “Rimonta” che non è ancora tra il gruppetto in vetta (meno 5 punti dalla zona Champions) ma che dopo un’inizio di stenti ha iniziato a inanellare vittorie.
La Lazio è in cerca di punti necessari per il morale e per provare a salvare il salvabile, panchina di Pioli inclusa; la Juve non ha voglia di interrompere il cammino vincente che le sta permettendo di scavalcare posizioni di giornata in giornata.
Dalla Supercoppa ad oggi ne è passato di tempo ma, come allora, anche questa sarà una sfida da dentro o fuori.
Caterina Autiero