Prima del fischio d’inizio di Sampdoria-Lazio nel settore ospiti del Marassi è comparso uno striscione dei tanti tifosi laziali che si sono mossi da Roma per dare un segno di vicinanza alla squadra, sul quale c’era scritto “Uniti … Ripartiamo!” La squadra biancoceleste è ben rappresentata da queste due parole e la partita giocata contro i blucerchiati ne è testimonianza.
Uniti intorno a Immobile, a digiuno da 5 partite, precisamente dal 30 ottobre scorso quando ha segnato il suo ultimo gol contro il Sassuolo. L’attaccante, in questo momento, è fermo a 9 gol dopo aver sfiorato la testa della classifica marcatori nelle prima fase del campionato. Ciro, sempre pronto a ricevere il pallone nell’area di rigore avversaria e a calciarla di potenza e precisione in porta, anche se ultimamente è un po’ sfortunato.
Uniti intorno a De Vrji, rientrato titolare dopo l’infortunio rimediato nella partita contro il Torino, il 23 ottobre scorso, che lo ha tenuto lontano dai campi di calcio per più di un mese. Stefan, un difensore dalle grandi capacità tattiche che sa leggere ed anticipare gli spostamenti degli attaccanti avversari, colonna portante della difesa biancoceleste e che fa anche gol.
Uniti intorno a Parolo, che ha ritrovato il gol che mancava dalla scorsa stagione, dal derby del 3 aprile nel quale ha segnato il gol della bandiera per i biancocelesti, e che ha inseguito con convinzione per tutto questo inizio di campionato. Marco, tutto cuore e corsa che non si è mai risparmiato giocando con generosità ogni pallone fino a quando non si è finalmente sbloccato.
Uniti intorno a Wallace, dopo l’errore fatale che è costato il vantaggio della Roma nel derby del 4 dicembre. Santos che ha imparato la lezione e che adesso non ci pensa due volte a spazzare via la palla lontano dalla porta biancoceleste.
Uniti intorno ad Anderson, che ha fornito due assist perfetti a Milinkovic-Savic e a Parolo. Felipe, che sulla fascia è irraggiungibile e che svolge il suo ruolo di centrocampista a tutto campo e lo si trova in attacco e anche in difesa.
Uniti intorno alla squadra intera, che in questa prima parte di campionato ha totalizzato 29 gol con ben 14 marcatori diversi, a dimostrazione del fatto che i risultati si ottengono con l’impegno di tutti e che il gioco di squadra dà ottimi risultati. In Europa solo il Real Madrid ha fatto meglio della Lazio con 15 marcatori diversi.
Uniti intorno a Simone Inzaghi che sta conducendo la squadra verso un percorso difficile nel quale la dedizione e l’impegno sono i punti cardine, lo stesso allenatore che esulta ai due goal dei suoi ragazzi e che a fine partita, di solito schivo, va a ricevere il giusto applauso e incitamento da parte dei tifosi, lui che a sua volta applaude e ringrazia i sostenitori giunti fino a Genova.
Ripartiamo da qui. La Lazio ha dimenticato la sconfitta del derby ed ha ripreso in mano il campionato consolidando la quarta posizione in classifica con la grinta, con il cuore e con la voglia di migliorare che ha contraddistinto il percorso fatto dai biancocelesti fino ad ora.
Gisella Santoro
