Lazio, sognare non fa male

La Lazio ha iniziato un campionato con risultati al di sopra delle aspettative: tutti i numeri della squadra di Baroni

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Lazio allenamenti
Fonte immagine: personale di Chiara Del Buono

Se avessero detto a qualsiasi tifoso della Lazio del secondo posto in classifica insieme ad Atalanta, Inter e Fiorentina, a un solo punto dal Napoli capolista, dopo dodici giornate di campionato, non ci avrebbe creduto nessuno.

Per non parlare del primo posto in Europa League che, con quattro vittorie, undici gol fatti e solo due subiti, fa sognare chiunque.

Numeri da capogiro per Marco Baroni e i suoi che non fanno altro che mantenere i piedi ben saldi a terra perché è giusto sognare ma è necessario andare avanti con razionalità.

Ma cosa ha portato di nuovo il tecnico toscano?

Immagine di Chiara Del Buono

Baroni e la certezza del 4-2-3-1

La Lazio di Marco Baroni diverte tifosi e non solo, con il modulo adottato dal tecnico biancoceleste (4-2-3-1) che sta dando i frutti sperati, complice anche la duttilità da parte dei suoi giocatori.

Adottando inizialmente il 4-3-3 e lasciato da parte in caso di necessità (turnover da Europa League), Baroni è riuscito ad entrare nella testa dei suoi e ha cucito sulla loro pelle questo nuovo modo di giocare, fatto di solidità difensiva ma non solo, sfruttando gli uomini più pericolosi sulle corsie esterne per fare assist e gol.

L’esempio lampante è Pedro, che sta vivendo una seconda giovinezza grazie alle sue prestazioni e alle sue reti. Un modulo che trasforma la Lazio in una macchina da gol: in dodici giornate, infatti, i capitolini hanno realizzato ben 25 gol e subiti solo 14, diventando al momento il terzo attacco del campionato e quarta difesa della Serie A.

Numeri impressionanti, se si pensa che solo cinque mesi la società veniva contestata davanti lo Stadio Flaminio. Immagini che sembrano un lontano ricordo, offuscate da prestazioni da incorniciare.

Un altro segreto del successo della Lazio di Marco Baroni poi sono sicuramente i singoli, valorizzati al massimo in questo tipo di gioco, che dimostrano di voler contribuire sempre, da titolari o subentrati, con in testa una sola cosa: non mollare.

Perché il punto di forza di questa Lazio è proprio la voglia di fare che non muore mai, anche se si sta pareggiando 1-1 col Porto in casa ma ci pensa Pedro a far esplodere lo Stadio Olimpico.

Da non dimenticare anche le tre sconfitte arrivate contro Udinese, Fiorentina e Juventus:  il 4-2-3-1 ha comunque i suoi lati deboli, come la gestione e la circolazione del pallone a centrocampo che portano a situazioni come quella di Torino e l’espulsione di Romagnoli. La linea di difesa  lavora con un baricentro un po’ troppo basso,  rendendola più facile da imbucare.

 

La Lazio e la volata in Europa League

Un altro percorso è quello in Europa League, che dire esaltante è poco: il nuovo format, la fase campionato, vede otto avversarie diverse e chi ha incontrato la Lazio finora, non ha avuto vita facile.

La prima, contro la Dinamo Kiev, ha visto i biancocelesti in scioltezza (3-0), così come la prima in casa contro il Nizza finita 4-1 fra la pioggia battente; poi la trasferta non facile col Twente, vinta anche lì per 2-0 e poi la grande vittoria contro il Porto per 2-1 che mancava da troppo tempo.

Un primo posto in solitaria, a punteggio pieno, proprio sopra all’Ajax prossima avversaria dei biancocelesti che, se dovessero fare risultato ancora in Olanda, potrebbero aprire a scenari inimmaginabili. Un inizio di stagione europea più che esaltante per la squadra di Marco Baroni che sta dimostrando carattere e grinta, da tirare fuori ancora di più per questo fine 2024.

Immagine di Chiara Del Buono

 

Dicembre, un mese infernale per la Lazio

Un fine anno pregno di emozioni per la Lazio di Baroni: dopo la sosta nazionale, i biancocelesti torneranno in campo contro il Bologna per cercare di centrare la quinta vittoria consecutiva in campionato.

Poi l’impegno europeo, quinto di quest’anno, in casa contro il Ludogorets.

Dicembre si aprirà invece con la trasferta non scontata di Parma, a seguire poi la doppia sfida con il Napoli fra Coppa Italia e campionato che si giocheranno a distanza di tre giorni (la prima il 5 dicembre, la seconda l’8).

Percorso a ostacoli sempre più alti con la partita da giocare contro l’Inter, la trasferta delicatissima di Lecce visti i precedenti degli ultimi anni e per chiudere in bellezza l’anno, un big match d’altri tempi contro l’Atalanta. Per non parlare della partita che inaugura il 2025: un bel derby contro la Roma fissato per le 20:45 del 5 gennaio.

Un mese davvero tosto quello che attende i biancocelesti che dovranno continuare a dimostrare di valere tanto e soprattutto di voler competere, inseguendo un sogno.

Perché l’entusiasmo è tornato ad esserci fra i tifosi della Lazio e sicuramente vorranno vedere quel fuoco ancora. E se Marco Baroni e i suoi sapranno alimentarlo a dovere, allora si parlerà di ben altro.

Intanto ci godiamo lo spettacolo della Lazio in campo, è quello che conta.

Chiara Del Buono