Il campionato di Felipe Anderson è iniziato a dicembre, ma prima della fine deve dimostrare il suo vero talento
Felipe Anderson è stato il valore aggiunto del calciomercato invernale della Lazio perché è rientrato in rosa dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di calcio a inizio stagione. Il centrocampista brasiliano è tornato in ottima forma, ha sfornato gol e assist ma i rapporti con la società sono in dubbio.
Il giocatore vorrebbe più spazio, mentre Inzaghi ha già definito i suoi disegni senza di lui: lo fa partire spesso dalla panchina facendolo subentrare nel secondo tempo oppure lo mette titolare quando ha bisogno di turnover a causa dei numerosi impegni. Nonostante ciò, Felipe Anderson non nasconde giocate degne dei migliori fantasisti sudamericani di un tempo.
Come dimenticare il duro confronto avuto con il mister Simone Inzaghi al termine della partita contro il Genoa? Il problema è che tutti si aspettano un Felipe Anderson talentuoso e decisivo ed è difficile accettare i suoi errori e i suoi sbagli in campo.
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Il contratto con la Lazio scade nel 2020 ma gli avvenimenti di questi ultimi mesi fanno pensare che Anderson possa andar via a giugno. Resta il dilemma del prezzo, perché in questo momento il suo valore si aggira intorno ai 40 milioni di euro, 10 in meno rispetto a quello dello scorso anno.
In questi due mesi la Lazio avrà certamente bisogno di Felipe Anderson per raggiungere gli obiettivi dell’Europa League e del terzo posto in campionato. Il brasiliano deve dimostrare che il suo talento non è svanito e che il suo valore, anche economico, è superiore a quello che gli viene assegnato adesso. Entrambe le parti devono trovare un compromesso perché ne beneficerebbero sia la squadra che il giocatore.
Gisella Santoro
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