Lazio, la contestazione della Curva Nord

Niente coreografia della Curva Nord laziale per il derby: singolare contestazione contro i tifosi stessi

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I tifosi di una squadra di calcio per far sentire la propria voce utilizzano spesso l’arma della contestazione. Spesso contestano le decisioni del Presidente, le scelte degli allenatori, le prestazioni dei giocatori e tutto quello che mette a rischio i risultati sul campo.

immagine: sportmediaset.it

Questa volta la contestazione dei tifosi riguarda i tifosi stessi. La Curva Nord ha infatti diramato un comunicato che recita:

“Purtroppo come avevamo preannunciato la Curva Nord non attuerà nessun tipo di scenografia per il derby contro repressioni e benpensanti! Entreremo a partita iniziata! Noi al contrario di chi avremo di fronte abbiamo dato durante gli anni alla nostra tifoseria la possibilità di tornare a casa comunque vittoriosa a prescindere dal risultato sportivo. Questa volta tutto questo non ci sarà! Ci saranno comunque 90 minuti di tifo incessante per la nostra amata Lazio. Non imponiamo a nessuno la nostra decisione in quanto è una scelta di gruppo. Ma chiediamo comunque di non occupare i posti in basso della Curva fino alla nostra entrata”.

immagine: cittaceleste.it

Alla base di questa contestazione c’è un dato preoccupante che riguarda la vendita dei biglietti per il derby nei settori dedicati alla Lazio. I distinti nord rimarranno chiusi per numero insufficiente di occupanti. Le motivazioni possono essere molteplici: l’orario, l’anticipo del sabato, le limitazioni di ordine pubblico e non ultimo il prezzo dei biglietti che sfiora i 100 euro.

Gisella Santoro