Il posticipo del lunedì sera della 10^ giornata di serie A finisce con un netto 3-0 dell’Inter in casa della Lazio.
Agli uomini di Inzaghi è mancata fin dall’inizio la convinzione di potercela fare, perché la Lazio non sa vincere con le grandi e il triste primato va conservato. L’assenza di Lucas Leiva si è fatta sentire e le sostituzioni fatte nel ruolo di centrocampista centrale non hanno dato l’esito sperato. Caicedo e Immobile non sono stati incisivi come nella partita di Europa League e la difesa senza aver fatto gravi errori non è riuscita a limitare i danni. Poco ha potuto Strakosha che si è fatto trovare pronto in diverse occasioni e al quale non si possono imputare i gol subiti dalla squadra. L’analisi della partita dei biancocelesti è questa: la Lazio è partita intimorita dai numeri dell’Inter, è stata timida nell’approccio alla gara e troppo generosa in campo.
Un approccio diverso hanno avuto i giocatori di Spalletti che sono scesi in campo con la convinzione di poter vincere in un ambiente difficile come quello dell’Olimpico. Le assenze di Nainggolan e De Vrij non hanno creato problemi e Miranda e Joao Mario li hanno degnamente sostituiti.
L’asse d’attacco Icardi-Vecino si è arricchito con il ritorno al gol di Brozovic con un gran tiro da fuori area. Il resto della squadra si è resa protagonista di un’ottima prestazione alla quale bisogna aggiungere le parate di Handanovic che hanno impedito alla Lazio di compromettere il risultato. I nerazzurri hanno vinto grazie all’indiscusso talento dei singoli giocatori e alla forte motivazione che avevano di arrivare al secondo posto in classifica.
Siamo a metà del girone di andata e da ora in poi il calendario è un po’ più favorevole alla Lazio che ha già incontrato le big del campionato e attualmente si trova al 4^ posto in classifica. L’Inter dovrà affrontare le dirette rivali per lo scudetto ma nel frattempo si gode un 2^ posto strameritato.
Gisella Santoro