Home Calcio Italiano Serie A Lazio-Inter: la serenità tra le curve, gli scontri tra le panchine

Lazio-Inter: la serenità tra le curve, gli scontri tra le panchine

Lazio-Inter è stata una partita pressocché esemplare sugli spalti tra le tifoserie ma non è stato lo stesso in campo

0

Lazio-Inter, una partita densa di episodi quella di ieri a Roma  tra la squadra di Sarri e l’Inter di Inzaghi, che è tornato all’Olimpico in un’altra veste.

L’accoglienza calorosa della curva Nord per l’ex tecnico biancoceleste e il clima sereno tra le due tifoserie sembravano dar spazio ad un incontro con il giusto grado di competizione, ma sappiamo che non è andata proprio così.

Le due curve, come sono solite fare, si sono scambiate cori di stima e applausi reciproci: un inizio emozionante con Inzaghi sotto la Nord che ha salutato i suoi ex tifosi, i quali hanno per lui esposto uno striscione con su scritto

“22 anni con i nostri colori non si dimenticano. Grazie Simone”.

Momento che è stato certamente apprezzato dai nerazzurri e dal settore ospiti dell’Inter, che ha ricambiato calorosamente e mostrato il solito appoggio ai biancocelesti, ricordando il gemellaggio tra le due tifoserie.

Una tranquillità che però è durata poco, o per lo meno non si è vista anche in campo.

Ad accendere la scintilla tra i giocatori è stato l’episodio che ha visto protagonista l’attaccante brasiliano della Lazio, Felipe Anderson.

Il suo gol sulla ripartenza, con Dimarco a terra dopo un contrasto con Lucas Leiva, ha fatto esplodere i nerazzurri, che hanno accusato il giocatore e l’intera squadra di non aver rispettato il fair play.

L’arbitro ha ritenuto l’intervento di Leiva non grave al punto tale da interrompere il gioco, così Lautaro Martinez ha proseguito l’azione (con il difensore a terra alle proprie spalle) tirando in porta. Sulla rimessa di Reina, la Lazio è ripartita e Anderson ha trovato la conclusione per il gol del 2-1.

L’Inter da quel momento in poi ha perso la lucidità e la partita è finita nel peggiore dei modi per i nerazzurri: sotto di due gol e una rissa non da vanto.

Sono volati cartellini gialli e un cartellino rosso inaspettato: Luis Felipe ha pagato le spese di tutto quel nervosismo, per essere saltato a fine partita alle spalle del suo ex compagno di squadra Correa che, ancora scosso dal risultato, ha reagito indispettito.

Entrambi si sono poi espressi sui social, stemperando l’accaduto.

Il primo a condannare l’atteggiamento dei suoi è stato Mister Inzaghi, che nel post partita ha dichiarato:

“Abbiamo preso un gol che non possiamo concedere. La Lazio è una squadra di qualità, abbiamo preso un secondo gol un po’ strano e abbiamo perso la testa: non deve succedere, ci sta che l’arbitro non fischi o l’avversario non butti fuori la palla e tu devi continuare. Noi invece abbiamo perso la testa”.

L’Inter esce sconfitta non solo nel risultato, ma anche nell’immagine; la Lazio ottiene questi 3 punti, seppur non senza polemiche.

Quel che è certo, è che stavolta sono i giocatori a dover prendere esempio dai loro tifosi.

Romina Sorbelli

Exit mobile version