Lazio-Inter, i top e i flop del big match all’Olimpico

La sfida tra Lazio e Inter tra giocatori che si mettono in luce e quelli che restano in ombra nella fredda serata di Serie A

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Lazio Inter, foto di Chiara Del Buono

Lazio-Inter, big match di chiusura della sedicesima giornata di Serie A, finisce in un sonoro 6-0 inflitto dai nerazzurri ai danni dei biancocelesti.

Dopo 40 minuti di bel gioco della squadra di Marco Baroni, c’è un episodio che cambia nettamente le sorti della partita: sullo sviluppo di un calcio d’angolo, l’Inter passa in vantaggio con De Vrij ma Chiffi annulla tutto per un possibile fuorigioco.

Richiamato al VAR, l’arbitro assegna un calcio di rigore a favore della squadra di Simone Inzaghi per fallo di mano di Gigot, a terra dopo uno scontro con Lautaro Martinez e Dumfries.

Calhanoglu va dal dischetto per l’ 1-0, con Dimarco che raddoppia qualche minuto dopo. Nel secondo tempo scende in campo solo l’Inter che rifila ben quattro reti ai padroni di casa con le firme di Barella, Dumfries, Carlos Augusto e Thuram. Debacle Lazio che deve solo abbassare la testa e lavorare duramente per la prossima partita contro il Lecce mentre i nerazzurri saranno impegnati giovedì contro l’Udinese in Coppa Italia.

Parlando di campo infatti, diversi sono i top e i flop fra le fila di Lazio e Inter. Scopriamo chi sono.

Lazio-Inter, i top e flop biancocelesti

TOP

ROVELLA – Nella brutta serata dell’Olimpico ci prova in tutti i modi, tirando il freno a mano per evitare l’ennesimo giallo della stagione. Viene sovrastato dal centrocampo nerazzurro, è vero, ma fornisce sempre una prestazione impeccabile. Uno dei pochi fari nella notte buia biancoceleste.

ZACCAGNI – Ottimo primo tempo per il capitano della Lazio che si rende protagonista anche di diverse incursioni interessanti. Dopo il 2-0 dell’Inter spegne la luce come tutta la squadra di Marco Baroni ma riesce comunque a gestire il suo gioco fino al cambio, che lo vede molto nervoso contro il quarto uomo.

FLOP

PROVEDEL – Non è fra i flop solo per i sei gol subiti, ma anche per il suo approccio alla partita. Una stagione incomprensibile, quella dell’estremo difensore della Lazio che non sta fornendo prestazioni all’altezza del suo talento. Forse è il caso di cominciare ad alternarlo con Mandas anche in campionato.

NUNO TAVARES – Dopo le ottime prestazioni contro Napoli e Ajax, il numero 30 della Lazio cade nella trappola Dumfries. Il portoghese viene completamente annientato dall’olandese, con la fascia sinistra che diventa prateria per la squadra di Simone Inzaghi per almeno due gol. Qualche fiammata nel primo tempo ma che non ha portato a un nulla di fatto.

NOSLIN – Sicuramente i tre gol segnati in Coppa Italia contro il Napoli hanno buttato fumo negli occhi. Ingabbiato magistralmente dalla difesa nerazzurra, il numero 14 non riesce mai a imprimere sul match, anche nei 35 minuti buoni giocati dalla Lazio prima dell’episodio contestato che ha portato al rigore. Una lavata di testa quello dello 0-6 che serve anche a lui.

Lazio-Inter, i top e flop nerazzurri

TOP

DUMFRIES – Magistrale: questo è il termine più adatto per definire la partita del numero 2 nerazzurro. Si procura il rigore, serve Dimarco sul 2-0, fa gol che chiude la gara ed è in tre dei sei gol segnati dall’Inter. Sovrasta completamente Nuno Tavares, nel duello più atteso della serata.

BARELLA – Altra prestazione di alto livello per lui che rimane sempre l’uomo in più dell’Inter. Il suo gol dai 30 metri, quello del 3-0, è qualcosa di indescrivibile e Simone Inzaghi non può esserne più che fiera.

CALHANOGLU – Torna ad essere freddo dagli undici metri ma aveva faticato sulla pressione del centrocampo biancoceleste. Una partita tutta in discesa per lui e i suoi compagni che si confermano forse la più grande forza dell’Inter di Simone Inzaghi.

FLOP

LAUTARO – Parliamoci chiaro, in un 6-0 rifilato alla Lazio, di sicuro non c’è nessuno che può rientrare nei flop della serata dell’Inter. Il capitano nerazzurro però potrebbe essere annoverato fra quelli che hanno inciso meno sulla partita. Protagonista insieme a Dumfries sull’azione che porta al rigore, non rientra tuttavia fra i sei marcatori della sfida. Una questione mentale come detto da Simone Inzaghi in conferenza, che si risolverà il prima possibile.

Chiara Del Buono