Sarri, un comandante in tuta per i biancocelesti
Dopo il caso Simone Inzaghi è arrivata una bella notizia per il popolo laziale: Maurizio Sarri è il nuovo allenatore della Lazio.
Sono state settimane intense per il popolo biancoceleste. L’umore del popolo laziale non è stato dei migliori, dal rinnovo di Simone Inzaghi dato per certo e poi saltato, fino ai più disparati nomi che venivano tirati in ballo per la panchina.
La svolta però è arrivata quando Lotito anche per riscattare l’ambiente ha iniziato a pensare a un grande nome: quello di Maurizio Sarri.
Inizia perciò un lungo corteggiamento culminato con la giornata di oggi, storica per tutti i tifosi biancocelesti, che già nei giorni scorsi avevano bombardato i social con le immagini di sigarette, caratteristica del tecnico toscano, così come la tuta.
Lotito e Tare hanno fatto un grande lavoro, riuscendo a portarlo dalla propria parte e mettendo quasi in secondo piano il compenso economico. L’ex allenatore di Napoli e Juve chiedeva 4 milioni di euro a stagione, saranno 3 più bonus.
Un deciso pressing quello su Sarri, tanto sperato da una tifoseria che aveva perso in malo modo un allenatore arrivato come una scommessa, ma che poi aveva scritto pagine importanti.
Oggi la Lazio ne apre un’altra grazie a una figura importante, un insegnante del calcio che ha tanta voglia di costruire una squadra vincente se gli verrà lasciata – però – carta bianca.
Arriva sulla panchina biancoceleste un tecnico di grande spessore, dal carattere forte, un po’ leader.
Una boccata di aria fresca che serviva per calmare gli animi di tutti i tifosi.
Un investimento importante che vede diventare Sarri come l’allenatore più pagato dell’era Lotito.
Il presidente ora però dovrà seguire tutte le direttive e cercare di accontentare le richieste del tecnico.
Ma al mercato ci penseremo dopo, ora a Roma c’è un clima di festa e le piazze già immaginano i prossimi derby: un Mourinho – Sarri tutto da gustare.
Preparate i poc corn.
Federica Batazzi