Lazio e Roma, un murale per Vincenzo Paparelli, Antonio De Falchi e Gabbo

Lazio e Roma, nemiche in campo ma unite nel ricordo dei loro tifosi che hanno perso la vita andando a una partita d calcio

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fonte immagine: profilo twitter ufficiale AS Roma https://twitter.com/OfficialASRoma/status/1453703392514162689/photo/1

Lazio e Roma, nemiche in campo ma unite contro la violenza e in ricordo di tifosi che hanno perso la vita seguendo la passione.

È il 28 ottobre e a Roma in zona Montespaccato, viene esibita l’opera di Lucamaleonte che rappresenta 3 tifosi morti tragicamente seguendo il calcio e la loro squadra del cuore: Vincenzo Paparelli, Antonio De Falchi e Gabriele Sandri.

La Fondazione SS Lazio 1900 e Roma Cares si sono unite contro la violenza.

Il pogetto era iniziato con l’evento UEFA 2020, con una partitella a piazza del Popolo.

E’ proseguito con la giornata “Sport: capitale di tutti”  lo scorso 25 settembre, alla vigilia del derby Lazio – Roma e in occasione della Settimana Europea dello Sport.

 

Ed è culminato non a caso il 28 ottobre.

Nello stesso giorno, nel 1979, Vincenzo Paparelli, che all’epoca aveva 33 anni, perse la vita a causa di un (non)tifo violento.

Da quel giorno il figlio Gabriele ha deciso di combattere la violenza e ricordare suo padre e tutte le persone che hanno perso la vita inseguendo la loro passione calcistica, come una vera e propria missione.

28 ottobre, il ricordo di Vincenzo Paparelli attraverso la voce del figlio Gabriele

Grazie a questa determinazione, il 14 dicembre 2005 venne dedicato a Vincenzo Paparelli il giardino in via Cornelia 73.

Alla presentazione c’erano anche il padre e il fratello di Gabbo e alcuni familiari di Antonio De Falco.

L’iniziativa è stata subito ben accettata dalle due fondazioni Capitoline e dal comune di Roma del Municipio XII.

La fondazione SS Lazio 1900 tramite il proprio canale ufficiale ha riportato:

“I fiori sbocciano dove c’è passione e non violenza”.

Queste le parole impresse affianco al murale di Vincenzo Paparelli, Antonio De Falchi e Gabriele Sandri. Insieme. Perché loro sono i fiori di tutta Roma, senza distinzioni di colori. E dove c’è passione e non c’è violenza, lì ci sono assieme Fondazione S.S. Lazio 1900 e Roma Cares.

In rappresentanza della Lazio c’era Gabriella Bascelli, Presidente della Fondazione SS Lazio 1900:

“Sono emozionata e orgogliosa di essere qui insieme ai famigliari di Vincenzo, Antonio e Gabriele e agli amici di Roma Cares, con cui abbiamo creduto fortemente in questo percorso”.

Vincenzo Paparelli morì allo Stadio Olimpico mentre attendeva che il Derby cominciasse, ma a distanza di 10 anni un’ altra tragedia colpì il tifo della Capitale.

Era il 4 giugno 1989 quando Antonio De Falchi, grande tifoso romanista che aveva 18 anni morì dopo essere stato aggredito con calci e pugni nei pressi dello Stadio San Siro prima dell’inizio di Milan-Roma da un gruppo di ultras milanisti.

Gabriele Sandri detto Gabbo, invece, morì il 11 novembre 2007 all’età di 26 anni.  In macchina con quattro  suoi amici si fermò all’area di servizio Badia al Pino, in provincia di Arezzo, per attendere  altri amici, provenienti sempre da Roma. Dovevano andare a vedere Inter-Lazio, ma qualcosa andò storto.

Una nota negativa di questo evento è l’assenza dei rappresentanti del municipio XIII, nonostante gli accordi presi prima delle elezioni con l’ex presidente Castagnetta, in seguito alle nuove nomine, non è stato dato seguito a quanto promesso.

Le fondazioni e Gabriele Paparelli hanno assicurato che ogni anno verrà celebrata questa giornata con eventi ed iniziative per non dimenticare e ribadire la loro lotta alla violenza.

Federica Batazzi