Lazio e Roma corrono, eccome se corrono. A due giornate dal termine, le squadre capitoline non ne vogliono sapere di lasciare punti per strada e, dopo il passo falso della settimana scorsa, chiudono la 36.ma giornata con due vittorie, rispettivamente contro Sampdoria e Udinese. I giallorossi, battendo l’Udinese, scavalcano i cugini laziali in una classifica che dice Roma al secondo posto a quota 67 punti e Lazio terza a quota 66. Nonostante l’attesa del posticipo di domani in cui il Napoli sarà impegnato al San Paolo contro il Cesena, le due romane sanno che, ormai, la corsa alla champions è affare loro e con la mente pensano già a domenica prossima in cui si sfideranno nel Derby della Capitale, mai così importante negli ultimi anni.
Ma chi la spunterà? Stando alle ultime uscite, la squadra di Pioli sembra aver qualche marcia in più, considerando soprattutto la fatica degli uomini di Garcia nel trovare la via del gol (errori degli avversari a parte). In serata, infatti, i giallorossi hanno sconfitto, con qualche difficoltà, l’Udinese dopo essere passati in svantaggio al 18′ a causa della “bravata” di Manolas che ha permesso a Perica di segnare il gol del momentaneo 0-1. Poca concentrazione, disattenzioni e, per fortuna, una Udinese poco brillante sotto porta. Allo scadere del primo tempo, infatti, Nainggolan regala l’1-1 alla Roma, approfittando proprio dell’imprecisione sotto porta degli avversari, incapaci di chiudere il match.
Nel secondo tempo ritroviamo lo stesso equilibrio di inizio partita, ma la Roma ha un motivo in più per cercare di vincere questa partita, e si vede al 19′ della ripresa quando la difesa bianconera liscia completamente la fase difensiva, permettendo a Torosidis di mettere dentro la palla del definitivo 2-1.
Un gol che vale il controsorpasso, che vale il secondo posto. Una vittoria che non fa certo piacere alla Lazio, uscita vittoriosa ieri sera a Marassi e che vede la Roma scavalcarla al secondo posto. -7 al Derby capitolino, -7 e sapremo chi tra le due romane riuscirà a conquistare l’accesso diretto alla Champions.
Martina Giuliano