Una Lazio con numeri ben diversi dallo scorso anno, quando era miglior attacco del campionato.
Da Luis Alberto-Immobile a Caicedo-Correa nuova coppia d’attacco? Quest’anno, un passaggio doloroso per il futuro?
Ci aveva abituati bene la Lazio di Simone Inzaghi dello scorso anno che con i suoi 89 gol fatti è stata la squadra con il miglior attacco della Serie A.
Non esattamente lo stesso di quest’anno. In questo momento invece ,a tre giornate dalla fine, l’attacco della Lazio è fermo a 50 gol. Un dato decisamente inferiore a quello dello scorso anno. Le motivazioni di questa enorme differenza sono molteplici e sono legate a cambi di posizione di determinati giocatori e a una generale mancanza di precisione nei tiri.
I cambiamenti tattici rispetto all’anno scorso: Luis Alberto arretrato e a Luis Alberto – Immobile si sostituiscono Caicedo-Correa
Il modulo utilizzato da Simone Inzaghi in questa stagione ha portato il giocatore spagnolo ad arretrare rispetto alla posizione dello scorso anno. Da trequartista puro alle spalle di Immobile è passato al centrocampo venendo a mancare i suoi immancabili assist alla punta biancoceleste. Il suo talento lo esprime al meglio anche nella sua nuova posizione, su questo non c’è ombra di dubbio, ma il suo apporto in fase offensiva è venuto a mancare, compromettendo la capacità di fare gol.
Immobile, sfortunato e poco preciso
Quando Ciro Immobile è stato poco preciso ci hanno pensato i pali e le traverse a respingere i tiri dell’attaccante che è al primo posto per legni colpiti (7). Un record che tuttavia non giustifica il suo rendimento di fermo adesso a 14 gol, quando lo scorso anno ha chiuso il campionato da capocannoniere con 29 gol, a pari merito con Icardi.
Caicedo e Correa nuova coppia d’attacco?
Caicedo non è riuscito a compensare le mancanze in attacco con i suoi 8 gol, ma insieme a Correa non farà rimpiangere la coppia Luis Alberto-Immobile. Purtroppo bisognerà aspettare il prossimo campionato e rinnovare loro la fiducia. Quest’anno è stato un passaggio doloroso da affrontare per preparare la Lazio del futuro.
Gisella Santoro