Lazio, da oggi chiamatela soltanto “zona Caicedo”

Partita finisce non quando arbitro fischia ma quando lo decide Caicedo

0
178

L’onor di cronaca impone di parlare di zona Caicedo.

Tale zona sarà oggetto di studio da parte dei posteri e sarà definita come la zona, concomitante con il tempo di recupero, nella quale il giocatore segna e fa vincere la propria squadra.

In attesa di questa voce nell’enciclopedia, il tifoso laziale vive i fasti della vittoria siglata al 98′ da Caicedo contro il Torino.

Partita, a dire il vero, iniziata con un bel gol, su assist di Patric, segnato da Pereira seguito però dal tempestivo pareggio della squadra di casa fino a quando la squadra di Inzaghi va sotto di un gol, col primo tempo che si chiude sul 2 a 1.

In realtà tale vantaggio dei padroni di casa, è frutto di un rigore piuttosto generoso concesso dal giudice di gara.

Il secondo tempo è tutto biancoceleste ma non si riesce a trovare la porta.

Sul finire della partita, rigore su Immobile, fallo di mano.

Penalty deciso per le lunghe e non senza l’ausilio del Var.

2 a 2, la freddezza del bomber fa assestare il match sul pareggio.

Proprio i minuti presi dall’arbitro per decidere circa il poi concesso rigore decretano la zona Caicedo.

Il pantera, entrato in corso partita, segna un gol difficile con la zampata incisiva che solo lui ha.

Uomo partita, come spesso accade.

Perché..

La partita finisce solo quando decide Caicedo.

 

 

Annalisa Bernardini