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La strana parabola discendente di Alessandro Florenzi

Da bello de nonna a uomo invisibile è stato un attimo... Florenzi sta vivendo un incredibile e inattesa parabola discendente dall'arrivo di Fonseca

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Alessandro Florenzi,  faccia da bravo ragazzo, un tipo dal sorriso facile, sempre pronto a scherzare con tutti e a dare sempre il massimo eppure quel sorriso sembra essersi improvvisamente smorzato.

Il suo viso ultimamente però  è sembrato più di una volta incredulo dinanzi soprattutto alle sei partite consecutive da riserva (ha totalizzato solo 18 minuti giocati totali in questo frangente).

In un periodo di grande emergenza per Fonseca, Florenzi ha interpretato il ruolo di uomo invisibile. Tutto nella norma se non fosse in primis il capitano della Roma e in secundis titolarissimo dello scacchiere giallorosso da ormai anni.

Ci si è domandati più volte cosa fosse successo, soprattutto in partite in cui la rosa era cortissima e l’impiego di Florenzi sembrava quasi scontato.
Invece ciò che risaltava puntualmente agli occhi del pubblico era vederlo lì a riscaldarsi durante le partite per poi ritornare in panchina.

florenzi in panchina
Foto: Giallorossi.net

Quest’anno ci si aspettava un impiego sicuramente differente a Roma. In estate Fonseca lo ha è provato anche come esterno alto senza particolari risultati poiché gli è stato preferito Zaniolo come sostituto dell’infortunato Under.

Dal canto suo non c’è stata una parola, nemmeno un mugugno, anzi… ha continuato ad allenarsi e a incitare i suoi compagni come un vero Capitano.

Dopo questa serie di partite in cui il calciatore non è stato impiegato e sono state fatte altre scelte, è arrivato il tanto fatidico campanello d’allarme.

Durante la sosta delle Nazionali, i giornali si sono sbizzarriti con insistenti rumors di mercato in vista del prossimo mercato invernale soprattutto seguendo il momento delicato che legava Florenzi a questa insolita situazione.

E’ ritornata l’ombra dell’Inter e di Conte, a cui farebbe molto comodo come tuttocampista sulla fascia destra oltre a stimarlo tantissimo. Dall’altra parte ci sono gli occhi della Fiorentina puntati su di lui seguito da Pradè e Montella, due ex Roma.

Gli estimatori non mancano, anche all’estero viene monitorato dal Lione di un altro ex: Rudi Garcia, ma la pista estera sembra più lontana considerando la volontà del calciatore di rimanere in Italia in ottica Europeo per il prossimo anno.

Le voci di mercato riguardano principalmente scambi, dall’asse Politano-Florenzi a un altro asse tra Milano e Roma, quello tra Kessie e Florenzi.

In estate in molti si ricorderanno il gesto a sorpresa di Florenzi che voleva convincere Edin Dzeko a restare a Roma offrendogli la sua fascia da capitano.

E poi succede quello che non ti aspetti…Edin Dzeko rinnova con la Roma

L’offerta fu rifiutata da Dzeko ma egli stesso – dopo il rinnovo con la Roma – raccontò in un’intervista di questo insolito episodio che lo lasciò molto sorpreso:

“Ho un bellissimo rapporto con tutti, Pellegrini e Florenzi mi dicevano ogni giorno “alla fine tu rimani qui”, “se firmi ti do la fascia”. Mi ha detto dopo la firma “è tua”, io gli ho detto “sei tu il nostro capitano“.

Foto: LaRoma24.it

Florenzi ha ereditato quella pesantissima fascia da capitano come un effetto domino tra romani che da anni viene seguito. Prima Totti, poi De Rossi e ora lui.

Tre capitani romani e romanisti, senza dimenticare il vice capitano Pellegrini, anch’egli sulla stessa scia dei precedenti.

Il Ct dell’Italia Roberto Mancini ha convocato Florenzi nella partita proprio contro la Bosnia del suo compagno Dzeko, disputando un’ottima gara per tutti i 90 minuti.
Durante l’intervista post partita finalmente ha rotto il silenzio che si era creato attorno a lui riguardo questo inaspettato momento particolare con la maglia giallorossa:

“In Bosnia non ho giocato per far cambiare idea al mister, ma l’ho fatto per me stesso. Penso solo a giocare, voglio dare il mio contributo alla Roma. A breve spero di riuscire a mettere in difficoltà il mister, che ora sta facendo altre scelte che rispetto. Se devo fare il capitano devo dare l’esempio: come successo negli anni scorsi, metto la Roma davanti a me stesso. Tutti dobbiamo stare in silenzio e lavorare, perché se lo fa il capitano, lo fanno anche tutti gli altri”.

Parole da vero capitano, che non lasciano trapelare un’ipotetica crisi o addio per lui, anzi solo la voglia di mettersi sempre e comunque in gioco. La sua priorità è la Roma, e cercherà di mettere in seria difficoltà il suo mister nella scelta dei calciatori da schierare in campo e riprendersi il suo posto da titolare.

Foto: Goal.com

Eppure Florenzi spesso lo si è anche tanto criticato oltre che elogiato, motivo per cui non è più un intoccabile – come i precedenti capitani – sia nella rosa giallorossa ma soprattutto per i tifosi che gli rimproverano il suo scarso carisma e la sua poca capacità di leadership nella squadra.

E’ innegabile, in Italia ora c’è la fila per lui e le occasioni non mancano di certo… chissà se anche Fonseca se ne sarà accorto!

Raffaella De Macina
Foto copertina: Forzaroma.info

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