Nel pomeriggio di ieri c’è stato l’inevitabile confronto tra il proprietario e presidente del club granata Mike Pizza, sostenuto dalla moglie Alicia, e un gruppo di rappresentanti della tifoseria della Reggiana ai quali è stata data la notizia della volontà di non iscrivere il club al prossimo campionato di serie C.
L’unica speranza affinché la Reggiana rimanga in vita è la possibilità di cessione della stessa a un gruppo di imprenditori che potrebbe risollevare le sorti della squadra. Per fare questo però c’è bisogno che il club sia iscritto al campionato altrimenti verrà chiuso definitivamente.
Il clima a Reggio Emilia è molto teso e la polizia presidia l’abitazione del Presidente e la sede del club della Reggiana per timore di contestazioni anche violente da parte dei tifosi.
Per calmare gli animi e per giustificare la sua decisione la famiglia Piazza, nella serata di ieri, ha diramato una lettera indirizzata ai tifosi preoccupati per le sorti della Reggiana.
“Dopo che il presunto incontro con il Sindaco e/o gli imprenditori è stato cancellato, dallo stesso gruppo di imprenditori e non da me, ufficializzo che la famiglia piazza non parteciperà al finanziamento della squadra il prossimo anno. Gli ostacoli per una buona gestione della società sono stati molteplici: il problema dello stadio, l’aumento dei prezzi, nessun aiuto dal Comune, e la goccia che ha fatto traboccare il vaso, la partita di Siena. Nonostante tutto abbiamo assemblato una squadra competitiva per due stagioni consecutive. Siamo orgogliosi del lavoro che abbiamo fatto ci auguravamo di poter continuare ad elevare il valore del marchio Reggiana. Questo era il nostro obiettivo. Ci sentiamo estremamente tristi, commossi, arrabbiati e sconfitti, che il nostro sogno di portare la squadra in Serie B non sia diventato realtà. Spero che nel tempo voi possiate capire quanto abbiamo sacrificato. Questo è stato un impegno dovuto all’amore, un’avventura che è stata guidata dalle emozioni in un tutt’uno con la città. I tifosi sono stati spesso una luce che ci ha guidati attraverso i periodi più duri, quando ci siamo sentiti attaccati e da soli. Saremo sempre vicini alla squadra come fosse una parte delle nostre vite per sempre”.
Un’altra giornata impegnativa per la Reggiana Calcio si è conclusa con queste parole che hanno gettato nello sconforto i sostenitori della squadra e tutta la città di Reggio Emilia che speravano in una soluzione meno drammatica dell’eterna diatriba tra la società e le amministrazioni locali.
Gisella Santoro
immagine di copertina: reggiosera.it