L’Inter mantiene il primato in classifica sempre in compagnia della vecchia Signora bianconera. Dietro a loro la Lazio di Simone Inzaghi, reduce da cinque vittorie consecutive e pronta ad ogni passo falso, seguita poi dalla Roma e dall’Atalanta.
Sarà proprio la Dea la prossima avversaria di Antonio Conte e i suoi uomini. I bergamaschi vivono un periodo di ottima forma e le dieci reti negli ultimi due match di campionato ne sono la dimostrazione. Il tecnico salentino è super concentrato su questo prossimo importantissimo appuntamento, ma non dimentica il calciomercato.
Occhi puntati in casa Manchester United, ancora una volta. Dopo Romelu Lukaku e Alexis Sanchez, Conte punta a un altro Red Devils: Ashley Young.
Un sogno che lo tormenta ormai da quasi tre anni, da quando cioè allenava il Chelsea e voleva portare il capitano dello United a Londra.
Ora il trentaquattrenne sembra essere la scelta giusta per rinforzare le fasce dell’Inter già a gennaio. Young ha un contratto in scadenza a giugno ma soprattutto, dallo scorso novembre, è stato messo pian piano ai margini. Il momento giusto per Conte per tornare a corteggiarlo.
La sua duttilità, professionalità e la sua esperienza possono essere un valore aggiunto alla rosa nerazzurra. Ashley gioca indifferentemente a destra o a sinistra, nella difesa a quattro ma anche come quinto di centrocampo nel 3-5-2.
Inizia la sua carriera nel mondo del calcio a soli dieci anni, nelle giovanili del Watford dimostrando subito le sue qualità. Sei anni dopo viene scartato per il suo fisico definito troppo esile da qualche dirigente. Ma lui non si arrende, continua ad allenarsi anche senza contratto, sempre con il Watford, e riesce a farsi notare con gli Under-18. A soli diciotto anni debutta con la prima squadra del club dell’Hertfordshire.
L’Aston Villa si accorge presto del suo talento e nel 2007 mette dieci milioni sul piatto per averlo. Il Manchester United, quattro stagioni dopo, raddoppia la posta. Tecnica, agilità e velocità. Un passato da attaccante, ma anche 261 presenze e 19 reti in maglia Red Devils. Giovanissima promessa del Watford prima e giocatore esperto poi. Young è abituato a macinare chilometri sulla fascia ma ha anche i piedi buoni, parola di Lewis Hamilton.
Il campione di Formula1 e il capitano del Manchester United si sono conosciuti tra i banchi di scuola. Frequentavano infatti lo stesso istituto, Henry Newman School di Stevenage, e giocavano insieme nella squadra di calcio della scuola.
“All’epoca avevo più ritmo e velocità di Young, ma lui era più bravo di me con i piedi”.
Ognuno ha poi realizzato i propri sogni e ora Ashley, andando all’Inter, potrebbe realizzare il sogno di Antonio Conte.
Alessandra Cangialosi