L’annuncio del ritiro di Francesco Totti è stato fatto ufficialmente il 3 maggio scorso dal direttore sportivo della Roma Monchi, ma la scadenza del contratto per giugno 2017 faceva presupporre che questa sarebbe stata la sua ultima stagione con la maglia numero 10 della squadra giallorossa. Per questo, fin dalle prime partite della stagione, il capitano è stato omaggiato da tifoserie, giocatori e dirigenti delle squadre avversarie.
Dalla trasferta della Roma a Torino del 25 settembre, quando al suo ingresso in campo tutto il pubblico di fede granata si è messo in piedi per applaudirlo, alla partita Roma–Juventus del 14 maggio, quando anche la tifoseria bianconera ha accolto il suo ingresso in campo con un fragoroso battito di mani, è stato un susseguirsi di standing ovation per salutare il capitano giallorosso.
Anche il Milan, il 7 maggio, ha accolto Francesco Totti nella sua ultima trasferta a San Siro con uno striscione esposto in curva sud per salutarlo.
Il presidente del Chievo, Campedelli, sabato 20 maggio ha consegnato al capitano romanista una targa alla fine della sfida di campionato Chievo-Roma con su scritto “I campioni veri non hanno una sola maglia. I campioni veri appartengono a tutti”.
Qualche giorno prima della stessa gara 3 giocatori clivensi, Lucas Castro, Nicolas Spolli e Mariano Izco si sono improvvisati cantanti e hanno dedicato a Francesco Totti una canzone introdotta con questa frase “Questa canzone è dedicata a un mito del calcio, che va al di là di ogni bandiera”.
Anche la Curva Nord della Lazio in occasione dell’ultima partita casalinga contro l’Inter, disputata domenica scorsa, ha esposto uno striscione di saluto a Francesco Totti, accompagnato da una lettera di saluto dai toni ironici e goliardici.
Nel frattempo Francesco Totti non si sbilancia, dribbla sulle domande riguardanti il suo futuro e si prepara ai grandi festeggiamenti organizzati per lui per l’ultima partita di campionato all’Olimpico contro il Genoa.
Gisella Santoro
