La serie A che sarà: i criteri per l’urna

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Meno di un mese e saranno tutti in campo: il campionato di serie A avrà inizio sabato 22 agosto e mancano poche ore per scoprire il calendario.

Abolizione delle teste di serie (come nelle ultime stagioni) in modo da avere big match già dalla prima giornata e magari scongiurare l’effetto stadi vuoti. La capolista Juve, come altre 10 squadre, per effetto degli incroci “indotti” giocherà la prima allo Stadium: Atalanta, Bologna, Carpi, Napoli, Torino e Udinese hanno chiesto di giocare la prima gara in trasferta per l’indisponibilità dei loro impianti; nel caso di Genova, Milano, Roma e Verona la prima di campionato viene invertita rispetto allo scorso anno. Ecco quindi che ne consegue: Empoli, Fiorentina, Frosinone, Inter, Juventus, Lazio, Palermo, Sampdoria, Sassuolo, Verona giocheranno in casa la prima di campionato mentre Atalanta, Bologna, Carpi, Chievo, Genoa, Milan, Napoli, Roma, Torino, Udinese giocheranno in trasferta.

Palla al centro e saranno possibili quindi sfide come Juve-Roma o ancora Inter-Napoli, ma non i derby. Esistono infatti alcuni limiti per la partita di esordio del nostro campionato: niente derby e niente ripetizioni di sfide già disputate nei precedenti due tornei. Ma il calendario sarà stilato anche secondo altre direttive:  nessuna doppia sfida interna o esterna nelle ultime 4 giornate ( le 2 partite consecutive saranno comunque una sola volta a girone); nessun big match tra Inter, Juventus, Milan, Napoli e Roma (oltre ai derby) durante le partite infrasettimanali; infine sono vietati gli scontri (per motivi di programmazione e anticipi) tra chi gioca la Champions League e chi è impegnato in Europa League nelle sfide che cadono a cavallo tra gli impegni di coppa (settima, decima, tredicesima e diciassettesima giornata).

Poste le dovute limitazioni come sempre il tutto sarà affidato ad un computer che decreterà gli abbinamenti per la serie A che sarà.

Caterina Autiero