Turno infrasettimanale che vede accorciarsi la classifica non solo in vetta: la corsa all’UEL si fa avvincente e nelle parti basse in molte scongiurano il terzultimo posto
Se è vero che il calcio è di chi lo ama ci sono match la cui importanza non può essere determinata da diritti tv e prime pagine sui quotidiani e sebbene l’appeal e la notorietà attribuita all’evento sia inferiore rispetto ad altri, alcuni match non sono affatto meno “big” di altri (non per chi la vive dagli spalti almeno), specie se c’è una lotta in ballo; che sia salvezza, che sia Champions o scudetto cambia poco per chi la vive in prima persona.
Se ieri i partenopei oltre che gioire per il poker ottenuto sui friulani hanno esultato più di Zenga al gol di Nwanko, non si può dire lo stesso per i tifosi della Spal che in piena lotta salvezza non sono riusciti ad andare oltre lo 0-0 nel match casalingo contro il Chievo fallendo l’occasione di scavalcarle proprio i veronesi e allungare sul Crotone. Lo stesso vale per i gialloblù che se ieri sera avessero fatto centro, si sarebbero portati a 33 punti raggiungendo l’Udinese e scavalcando il Cagliari rispettivamente sconfitte da Napoli e Inter con goleada. Spal più intraprendente nella prima parte di gioco con palla inattiva e a inizio ripresa fino al palo di Pucciarelli che risveglia gli ospiti per un po’ ma con il trascorrere del tempo il match torna ad essere privo di occasioni particolari per poi concludersi a reti inviolate. Continua la striscia di imbattibilità per la Spal e si protrae la sfilza di pareggi, quello di ieri è il numero 6.
Sorpresa Sampdoria che riapre la corsa all’Europa tornando alla vittoria dopo lo 0-0 del derby e la brutta sconfitta a Torino: i blucerchiati raggiungono la Fiorentina beffata dalla Lazio con la complicità di Damato che annulla un gol regolare ai viola. Dopo un dominio rossoblù, gli uomini di Donadoni hanno gestito la partita in maniera organizzata e meritevole in fase difensiva e di possesso ma senza successo. Sul finale alza il ritmo la Sampdoria che colpisce prima un palo con Zapata e poi Quagliarella la manda fuori, il pari sembra il risultato finale ma un guizzo di Zapata a meno dieci secondi dalla fine torna a far sorridere Gianpaolo.
Dall’Europa alla B.
Se la Samp con il gol all’ultimo respiro riapre una possibilità all’Europa, il Verona nel match di ieri ha spalancato la porta alla serie B. Dopo la strepitosa annata dello scorso anno che è valso il ritorno in massima serie, i gialloblù non sono mai riusciti a sbloccarsi davvero salvo quello sprazzo di qualità messo in scena a Firenze a fine gennaio. Dopo le brutte sconfitte contro Atalanta, Inter e Benevento, la vittoria sul Cagliari aveva fatto sperare in una possibilità di salvezza ma la sconfitta di ieri contro i neroverdi ha quasi suggellato l’impossibilità di restare in competizione tra le grandi considerando i difficilissimi match ancora in programma tra cui quello con il Milan a San Siro e con la Juve a Torino l’ultima giornata. La disillusione si chiama Nicolas che con una clamorosa papera lascia il pallone sui piedi di Lemos che segna il primo gol in Serie A e scongiura la paura serie B allontanandosi dalla zona rossa portandosi a 34 punti.
Egle Patanè