“Sono orgoglioso dell’interesse della Roma, tutti sanno la grandezza di questo club e per quali titoli lotta. E’ un orgoglio rappresentare questa squadra, sono qui per dare il mio contributo”
Con queste parole si è presentato Rui Patricio, neo portiere della Roma e fresco partecipante degli Euro 2020 con il suo Portogallo con cui ha vinto l’Europeo 2016 e la Nations League 2019.
Rui Patricio è diventato il nuovo numero 1 giallorosso il 13 luglio per la cifra di 11,5 milioni di euro pagabili da luglio 2022.
Il contratto che legherà il portiere portoghese alla Roma sarà fino al 2024 e per iniziare la sua nuova avventura, ha deciso di anticipare di una settimana il suo rientro dalle vacanze.
Rui Patricio è il primo acquisto dell’era Mourinho, lasciando il Wolverhampton dopo tre stagioni in Premier League.
Il portiere ha voluto fortemente trasferirsi a Roma e non si è dispensato dal parlare del suo nuovo tecnico:
“È evidente che quando ho accettato di venire alla Roma era per l’importanza e la dimensione della squadra, ma anche perché conoscevo l’allenatore. Per me è un onore essere allenato da Mourinho. Lo ritengo uno dei più grandi allenatori al mondo e non vedo l’ora di iniziare a lavorare con lui e fare il meglio per aiutare la squadra”
Tramite comunicato, l’As Roma ha precisato che l’accordo prevede altresì il riconoscimento di bonus variabili, condizionati al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi del club e alle prestazioni sportive del calciatore.
Curiosità interessanti sul suo conto. Infatti, il calciatore portoghese prima di giocare nel suo ruolo, era un attaccante fin quando venne impiegato in porta casualmente e un osservatore dello Sporting Lisbona lo notò.
La sua specialità è quella di parare i calci di rigore con uno score di 17 su 66.
Nel 2016 ha vinto l’Europeo con la Nazionale portoghese dove fu l’unico calciatore a disputare per intero tutte le quindici partite con la maglia della sua nazionale.
Eletto miglior portiere del torneo, nel comune di Leiria allo stadio Municipal Dr. Magalhaes Pessoas è stata eretta una statua in suo omaggio raffigurante una parata su Griezmann della finale del 2016.
Assiduo praticante dell’Atma Kriya Yoga, tecnica di meditazione asiatica per la cura del fisico e della mente.
Passione nata grazie al suo maestro spirituale Paramahamsa Vishwananda che ha portato con sé anche agli Europei del 2016.
Per lo Sporting Lisbona, con cui è stato dal 2001 al 2018, è una vera e propria leggenda.
L’esperienza e la maturità sono tutte dalla sua parte. Dovrà quindi dare nuovo lustro a un ruolo che – dopo l’addio di Alisson – grida ancora vendetta.
Sarà in grado con le sue spalle larghe di sopportare la forte pressione dell’ambiente giallorosso?
Raffaella De Macina
Fonte copertina: Profilo ufficiale Twitter As Roma