Quando ormai sembrava alle spalle il grave infortunio subito il 12 gennaio 2020 durante la partita contro la Juventus, Nicolò Zaniolo si trova nuovamente a dover fare i conti con un secondo grave infortunio ma al ginocchio opposto.
Sono stati sei mesi intensi per il calciatore quelli passati da quel maledetto gennaio fino a luglio quando nelle ultime partite di calcio è riuscito a calcare nuovamente il campo di gioco.
Considerato da tutti uno dei migliori prospetti italiani al mondo, a 21 anni si troverà costretto a dover affrontare di nuovo altri sei mesi di calvario.
La tipologia di infortunio è la stessa: rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Una vera e propria maledizione per il calciatore che sembrava essere tornato finalmente ai suoi livelli.
Zaniolo, dopo alcuni giorni di riflessione sull’operazione da subire, ha deciso di cambiare clinica lasciando Roma per volare in Austria, a Innsbruck.
Stessa clinica dove sono stati operati precedentemente Pavoletti e Chiellini dal professor Fink.
Inizia così la nuova lunga convalescenza che porterà il calciatore a vederlo in campo la prossima primavera con la stessa determinazione che lo ha contraddistinto nel precedente infortunio.
In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Carlo Ancelotti ritorna indietro nel tempo ricordando il suo grave infortunio con la maglia giallorossa ma che poi riuscì a regalarsi lo storico scudetto con la Roma nel 1983.
Secondo l’attuale allenatore dell’Everton, il centrocampista della Roma potrebbe diventare un fuoriclasse anche giocando più arretrato rispetto all’ultimo anno in cui aveva ricoperto il ruolo di esterno di attacco e anche di trequartista.
Sono sicuro che Zaniolo diventerà un fuoriclasse e questo, oltre che per la Roma, è un bene per l’Italia. Ha qualità tecniche e fisiche impressionanti. Potrà fare in campo quello che vorrà, non escludo che possa diventare un grandissimo centrocampista, arretrando il suo raggio d’azione.
Da un calciatore storico come Carlo Ancelotti, parole di conforto e di sostegno anche da parte di Giuseppe Rossi, attualmente calciatore del Real Salt Lake negli Stati Uniti.
L’ex calciatore di Genoa, Fiorentina, Parma, Villareal e Celta Vigo, ne ha subiti purtroppo tanti di infortuni gravi e ha voluto dare man forte al suo “collega” tramite una lettera:
«Caro Nicolò, capisco il dolore e il vuoto che senti durante questo periodo. Capisco le mille domande che ti fai, alle quali però non riesci mai a trovare una risposta – si legge – è qui che bisogna sempre ricordarsi quello che noi e la nostra famiglia abbiamo fatto. I sogni che avevamo da bambini. È qui che ti devi ricordare di quando chiudevamo gli occhi e ci immaginavamo negli stadi più belli del mondo. E tutti i sacrifici che ci hanno portato a giocare ai livelli più alti del calcio mondiale. Ricordando tutto questo, ti verrà subito il coraggio di rialzarti di affrontare ogni ostacolo possibile, perché non c’è niente di più bello che stare in campo. Che provare quelle emozioni. Che fare quello che amiamo più di ogni altra cosa. Forza Nicolò, ti rialzerai».
La strada sarà lunga e tortuosa ma il destino sarà dalla sua parte e tornerà sicuramente a dimostrare il suo immenso valore. Perderà giorni, mesi, battaglie ma sarà pronto a rialzarsi come ha sempre fatto.
Una canzone di Vecchioni diceva:
“Chiudi gli occhi, ragazzo
E credi solo a quel che vedi dentro
Stringi i pugni, ragazzo
Non lasciargliela vinta neanche un momento
Sogna, ragazzo sogna
Non cambiare un verso della tua canzone
Non lasciare un treno fermo alla stazione
Non fermarti tu.”
SOGNA RAGAZZO SOGNA, ROMA E L’ITALIA HANNO BISOGNO DI TE!
Raffaella De Macina
Immagine copertina: Instagram