La Lazio e quella panchina troppo corta

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La Lazio impegnata su tre fronti, campionato, Europa League e Coppa Italia deve fare i conti con una panchina troppo corta

 

La sconfitta contro la Roma nel derby di sabato scorso ha riaperto la discussione sulla rosa biancoceleste formata da giocatori di qualità che non sempre trovano nei loro sostituti dei giocatori alla loro altezza.

Ne è testimonianza anche la partita sofferta contro il Nizza, che alla fine è stata vinta dalla Lazio grazie a un autogol del francese Le Marchand. In quella occasione, i titolari della formazione hanno lasciato spazio alle seconde linee che nonostante l’impegno non sono riusciti a regalare uno spettacolo degno della competizione.

Ciro Immobile e Marco Parolo, finora impegnati anche con la Nazionale hanno risentito della stanchezza e non sono riusciti a essere decisivi contro la Roma.

Si sente la mancanza di Wallace, Basta e Felipe Anderson che sono ancora in fase di recupero degli infortuni e continuano a fare allenamento diversificato rispetto al resto della squadra, a dimostrazione del fatto che non hanno ancora recuperato e che bisogna aspettare qualche altra partita per poterli rivedere in campo.

Grazie alla qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League, la Lazio può respirare negli impegni infrasettimanali, ma già dal 13 dicembre avrà l’impegno di Coppa Italia da affrontare.

Il mercato invernale è alle porte e bisogna iniziare a pensare a degli acquisti di qualità perché il 2018 sarà un anno impegnativo per la Lazio che sarà impegnata su tre fronti: Campionato, Europa League e Coppa Italia.

Gisella Santoro