La Juventus ha chiuso la stagione raggiungendo appena il quarto posto che vale l’accesso alla Champions League. Numerose le polemiche, le critiche alla rosa e alla gestione tecnica. La Juventus 2021-22 ha giocato male e ha avuto difficoltà a vincere: molta è stata la delusione nei confronti di Massimiliano Allegri ma, nonostante ciò, ad oggi la Società sta conducendo un calciomercato fatto per lo più di nomi e poca concretezza.
Forse è la prima stagione in cui la Juventus affronta la prossima stagione e il futuro priva di un vero progetto.
Gli obiettivi iniziali: Angel Di Maria e Paul Pogba che arriverebbero a parametro zero.
La situazione economica della maggioranza dei club di Serie A non brilla. In particolare i bianconeri stanno lavorando sulle cessioni, rimanendo vaghi sulle acquisizioni.
E’ la prima volta che la Juventus dimostra fatica ad ottenere ciò vuole. E, sebbene in merito a Di Maria e a Pogba pare manchi solo l’ufficialità, secondo i portavoce vicini alla società, le operazioni non sono ancora nero su bianco.
La strategia dei bianconeri volge verso una ristrutturazione non solo tecnica ma anche degli ingaggi.
In fase di compravendita punta sui parametri zero e sulle cessioni di quei giocatori che non hanno reso secondo i piani.
L’ambiente juventino in questo momento non è tra i più sereni e ambiti: gli obiettivi raggiungibili allontanano chi ha grandi aspirazioni.
Mathijs De ligt, il difensore centrale top di gamma della squadra, ha manifestato incertezze in merito all rinnovo del contratto. L’olandese, nel suo interesse, intende conoscere le ambizioni del club.
E quindi, secondo la dirigenza bianconera, l’ipotesi cessione, a patto che venga rispettata la clausola di riscatto -o una cifra che soddisfi tutte e tre le parti-, non è da escludere. Tuttavia già tre club inglesi sarebbero alla finestra: Chelsea, Manchester United e Manchester City.
A ciò si aggiunge un Massimiliano Allegri non incline a valorizzare i giovani.
E, in questo frattempo, la fantasia giornalistica è arrivata ai massimi livelli lanciando ipotesi fantascientifiche, come l’approdo di Neymar, Koulibaly e Bremer o, improbabili ritorni di Ronaldo e di Antonio Conte.
Una girandola di nomi poco realistici considerati i pregressi (come ad esempio Ronaldo “fuggito” dalla Juventus e principalmente da Allegri.
Impossibile altresì un avvicendamento in panchina tenendo presente il contratto del tecnico, determinato a farlo rispettare.
Nel caso di positività nella cessione di De ligt, il club bianconero potrebbe investire su un altro obiettivo appetibile, cioè Nicolò Zaniolo.
In ultimo alcune news non ancora verificate parla di uno scambio Dzeko – Cuadrado.
Insomma tante chiacchiere pochi fatti.
Intanto il tempo scorre inesorabile e Massimiliano Allegri non ha ancora nè una rosa a disposizione nè, di conseguenza, un progetto tattico da attuare.
L’amministratore delegato Maurizio Arrivabene ha lascioto intendere che il difensore olandese è più lontano e ciò implicherebbe che, oltre all’attacco e centrocampo, per la squadra, occorrerà ridisegnare anche il reparto arretrato.
Nel frattempo però, l’Inter festeggia il ritorno di Lukaku mentre Arrivabene, in occasione di un’intervista al quotidiano Tuttosport, preferisce paralre dei tifosi con l’arroganza che ormai contraddistingue le sue comunicazioni ufficiali: sminuisce chi ha deciso di lasciare la squadra, minimizza le cadute di stile e ora, anzicchè pensare a ricostruire concretamente, assegna patenti di tifo.
Quando un dirigente di una squadra che ha bandito gli ultras dallo stadio, che vende gli abbonamenti al triplo delle altre squadre, se ne esce con queste dichiarazioni e si permette di dare patenti di tifo, allora il problema principale è proprio la società.#Arrivabene #Juventus pic.twitter.com/VLkID8B99P
— Marcello L'hippy (@MarcelloLhippy) June 30, 2022
Si continua a buttare “fuoco sul fuoco” nel mentre, dopo aver congedato Dybala, anche Bernardeschi e Morata si aggiungono alla lista dei saluti.
❤️ @AlvaroMorata pic.twitter.com/sNeUQHqi6a
— JuventusFC (@juventusfc) June 30, 2022
Questa Juventus sembra più interessata alla crescita del brand che al calcio giocato e all’entusiasmo dei tifosi.
Dal 1 luglio la sessione di mercato sarà ufficialmente aperta e vedremo se Massimiliano Allegri sarà accontentato nelle sue richieste e se la dirigenza sarà in grado di gettare le basi di un vero nuovo inizio.
Perchè se sul campo è vietato perdere, è anche vietato ricorrere al repertorio di scuse per giustificare un eventuale fallimento.
Cinzia Fresia