L’annuncio di Maurizio Sarri allenatore della Juventus ha lasciato i tifosi perplessi: gran parte della piazza ha sperato fino all’ultimo nell’arrivo di Pep Guardiola…
…Occasione unica per puntare ad un autentico cambiamento e per uscire dalla mediocrità europea.
Un grande allenatore e il giocatore più forte del mondo… Invece no, la Juventus ha mantenuto la tradizione di sempre: si è accontentata.
L’anno scorso l’arrivo di Cristiano Ronaldo ha fatto ben sperare e illudere che la Società volesse investire su un tecnico che l’avrebbe già sulla carta collocata tra i club di alto livello internazionale.
Ebbene, dopo aver esonerato il pluriscudettato Allegri la scelta non è ricaduta su un allenatore di livello superiore rispetto al predecessore, su un tecnico di appeal ed esperienza internazionale: il dubbio è più che lecito nei confronti della dirigenza, che pare fare un passo indietro. È ricaduta invece su Maurizio Sarri, il quale da allenatore del Napoli non ha lesinato contrarietà nei confronti della Vecchia Signora. E’ probabile quindi che il motivo della scelta sia l’ingaggio, visto che lo stile e le dichiarazioni del tecnico ex Chelsea non sono conformi a quanto la Juventus ha sempre prediletto.
Curiosi di vedere come Sarri si presenterà davanti ai suoi nuovi tifosi e cercherà di appianare le precedenti divergenze.
Quel che è certo è che da ora in avanti sarà nel mirino delle critiche con le quali quotidianamente dovrà fare i conti e lo porteranno a dimostrare se l’anno a Londra lo avrà fatto crescere da questo punto di vista, tanto da essere idoneo a sedere sulla panchina bianconera. Le difficoltà ambientali si aggiungono alla gestione di un top come Cristiano Ronaldo: un giocatore di calibro inusuale per il neo allenatore.
Il nuovo tecnico domani sarà presentato ufficialmente.
Il toscano si ritroverà tra le mani una Juve da rinvigorire soprattutto dopo questa ultima stagione allegriana, in cui la compagine bianconera è sembrata stanca e indubbiamente falcidiata da continui infortuni. Dovrà inoltre cercare di sfruttare al massimo Ronaldo, cosa che Allegri non è riuscito a fare.
Sarri, rispetto ad Allegri, parte in svantaggio, se non altro perché dovrà competere con l’Inter di Antonio Conte, determinato a dimostrare alla Juventus cosa è capace di fare.
Nonostante tutto, Sarri dalla sua potrà contare sull’organizzazione della Società prima in Italia che non lo lascerà mai dai solo: la sua battaglia più complicata sarà la conquista dell’affetto della tifoseria, già duramente provata dagli ultimi accadimenti.
Già, perchè la vita è strana. I tifosi della Juventus e quelli del Napoli stanno condividendo un medesimo stato d’animo, si sentono delusi da quelle che consideravano delle bandiere: Antonio Conte – respinto da Agnelli – decide di allenare l’Inter, Sarri accetta l’incarico alla Juventus facendo crollare la sua immagine di Comandante azzurro.
Non resta che vedere dove porterà tutto ciò.
Cinzia Fresia