La Juve vince il suo terzo scudetto consecutivo. Ma è flop in Europa

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La conquista juvedel terzo scudetto consecutivo ha portato un nuovo record in casa bianconera. È sempre stata un’impresa conquistare tre titoli nazionali consecutivi, riuscita solo alle grandi squadre. Ma la Juve ci ha abituato a questi traguardi, resi ancora più grandi quando la squadra non ha grandi campioni.  In questi 3 anni i bianconeri hanno centrato gli acquisti: Pirlo, Tevez, Llorente e Vidal, dimostrando che con gli innesti giusti in affiancamento a giocatori già forti, si può fare un campionato da record. Vicinissima anche ai 100 punti -in serie A mai nessun’altra squadra ha sfondato tale cifra – rimane però l’altra faccia della medaglia,l’eliminazione dall’Europa League per mano del Benfica   un passo dalla finale che si giocherà proprio a  Torino.  Lo stesso copione l’abbiamo visto la scorsa stagione, la Juve è la più forte in Italia ma in Europa è ancora una piccola Signora. L’anno scorso fu il Bayern Monaco a eliminarla dalla Champions, quest’anno la delusione è stata doppia. Prima l’uscita dalla Champions League contro il Galatasaray, poi l’eliminazione in semifinale contro la squadra portoghese. Tutti ci chiediamo come mai la Juve, tornata grande nel nostro paese, in Europa non riesce ad imporsi. Forse perché le squadre italiane non sono così competitive da mettere in difficoltà i ragazzi di Conte che hanno primeggiato dalla prima giornata e hanno consolidato la loro superiorità nel corso della stagione?  Nel torneo continentale è tutta un’altra storia, ci sono squadre fortissime che si sono rivelate superiori a una squadra che sembrava imbattibile.

O è anche questione di approccio? Nel corso di questa stagione la Juventus ci è sembrata di scendere sui campi europei svogliata, sicuramente stanca. 

Come intervenire? Occhi puntati sui ricambi : non sono all’altezza dei titolari e questo potrebbe aver influito sul “fallimento” in Europa. Mancano almeno 3 rimpiazzi che possano sostituire i big. La Tevez dipendenza è sotto agli occhi di tutti, così come è evidente che quando calano Pogba e Vidal ne risente tutta la squadra

Rimaniamo in attesa di un mercato estivo  che si preannuncia – almeno dalle prime mosse – roseo come il precedente. 

Barbara Roviello Ghiringhelli