Grande festa in casa Juve. La squadra bianconera torna tra le prime otto squadre d’Europa grazie ad un secco 3-0 in casa del Borussia Dortmund, mettendo in cassaforte uno dei più importanti risultati della stagione in corso. Come due anni fa, quando Antonio Conte superava gli ottavi di finale alla prima esperienza in Champions, i campioni d’Italia tornano a far parte del calcio che conta e questa volta ci riescono anche grazie ad un super Carlos Tevez che dona alla gara una perla dopo l’altra e soprattutto due ruggiti che mandano la palla in rete ad inizio e a fine gara. Il terzo ruggito è di Alvaro Morata che si conferma sempre più uomo Champions mostrando tutta la sua reattività e pericolosità quando sente profumo d’Europa.
Allegri si presenta a Dortmund schierando la difesa a quattro, con Morata-Tevez in attacco supportati da Pereyra. Klopp, dal canto suo, preferisce puntare sul trio Reus, Mkhitaryan e Kampl alle spalle di Aubameyang, lasciando Ciro Immobile in panchina.
Ad inizio gara la Juventus mette subito le cose in chiaro: già al 3′ Tevez va in gol calciando da fermo da fuori area e mandando in visibilio i 5 mila tifosi bianconeri presenti in Germania. Di lì la gara prende una piega decisamente favorevole ai bianconeri che si impongono sul campo avversario con personalità e carattere, controllando il gioco in qualsiasi momento. Unica nota stonata l’infortunio di Paul Pogba che al 27′ che si tocca dolorante la coscia destra. Il francese è costretto ad uscire per lasciare il posto ad Andrea Barzagli. Si passa alla difesa a tre ma la storia è sempre la stessa: grande Juve e piccolo Borussia che non fa che pasticciare e mancare di iniziativa.
Il secondo tempo si apre con il tiro di Morata bloccato da Weidenfeller e prosegue con altri tentativi dello spagnolo che però non centra la porta. Ottima l’incursione di Pereyra che macina kilometri con la palla ai piedi e serve Morata che non riesce però a buttarla dentro. L’ex Real Madrid ha però l’occasione di prendersi la rivincita mettendo a segno la rete del 2-0, servito dal solito Tevez che con un gesto di altruismo manda in gol il suo compagno. L’accesso ai quarti diventa sempre più vicino, la Juve deve solo impegnarsi a controllare la gara. Ed infatti è così: la squadra italiana è ormai padrona del campo e decide di mettere l’ultima firma su questo dominio con il terzo gol, segnato ancora da Tevez che tira una bomba in velocità e spiazza il portiere avversario.
In uno stadio che ci riporta alla mente i dolci ricordi dei gol di Grosso e Del Piero contro la Germania ai Mondiali 2006, la Juventus sembra ripetere l’impresa italica dando una forte mano alla ormai compromessa situazione del calcio italiano che da tempo non brilla più in Europa. Ora c’è solo da sperare nel sorteggio: la ciliegina sulla torta sarebbe pescare il Monaco ed evitare le super big (Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid, Porto, Paris Saint Germain, Bayern Monaco).
Claudia Rosco