La Juve sfiora l’impresa ma il Bayern rimonta sul finale e fa all-in ai supplementari

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Dopo una partita d’andata dominata dai tedeschi e una remuntada bianconera sul finale che ha caricato la zebra, questa sera all’Allianz le sorti del gioco sembravano ribaltate. Una Juventus scatenata, aggressiva e cinica.

Del Piero, da buon condottiero quale è stato aveva caricato la squadra anche a distanza “Ha qualità per eliminare il Bayern” diceva l’ex capitano e la Juve ha reso giustizia alle sue parole. Cuore e qualità, forza e concentrazione sono stati gli elementi di un primo tempo tinto di bianco e di nero e un Bayern assente, quasi non pervenuto. Al 28’ della ripresa il Bayern si risveglia, si attiva e alla fine si scatena.

Guardiola con il 4-1-4-1 schiera in campo Neuer, Lahm, Kimmich, Benatia, Alaba, Xabi Alonso, Douglas Costa, Muller, Vidal, Ribery, Lewandowski.

Allegri si affida, invece, al 4-5-1 con Buffon in porta, Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Evra, Cuadrado, Khedira, Hernanes, Pogba, Alex Sandro e Morata.

Immagine2La rabbia e l’indignazione scatenata dal post sul sito del Bayern Monaco nelle ore precedenti al match avevano fomentato la competitività e la voglia di rivalsa a Monaco. I tifosi bianconeri non hanno gradito il post, ironico o meno, della squadra bavarese e nonostante le scuse da parte del Bayern rivolte ai tifosi juventini spiegando la buona fede della foto postata, il danno era fatto.

A far tornare il sorriso ai tifosi e scacciare la rabbia ci pensa il neo ventitreenne francese Pogba che, dopo un assist di Lichtsteiner, supera Neuer con un destro raso terra. 6’ minuto 0-1; Juve in vantaggio. Assedio bianconero e dopo ventidue minuti arriva il raddoppio della squadra di Allegri grazie ad un recupero sulla trequarti di Morata, da destra serve Cuadrado che, finta, primo palo e 0-2, la Juve sente il passaggio di turno più vicino che mai.

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Primo tempo Juventus brillante e Bayern dormiente, immobilizzato e poco reattivo. Nè passaggi nè filtranti, tantomeno verticalizzazioni impensierivano difesa e portiere bianconero. Al 73’ Douglas Costa crossa su un recupero di Coman e, Lewandowoski di testa batte Buffon accorciando le distanze. Serviva il gol per risvegliare gli uomini di Guardiola e dopo un assopimento durato 73 minuti, le carte si mischiano e il gioco si ribalta. Da Bayern inesistente a Bayern dominante e negli ultimi quindici minuti di gioco la Juve non respira e non riesce a spazzare la palla oltre la linea di centro campo ma contiene e conserva il vantaggio. Sforzi vani, però! Al 91’ arriva il gol, ancora una volta di testa, da parte di Muller su assist di Coman, gol che vale un pareggio e 30 minuti di gioco aggiuntivi.

Schermata 2016-03-17 alle 03.54.34All’11’ minuto dei supplementari entra Alcantara al posto di Ribery, Guardiola azzecca anche il cambio ed ecco che nei secondi quindici minuti aggiuntivi, Alcantara dal limite con una diagonale fa esplodere l’Allianz segnando il 3-2. Non è finità però e, in meno di un minuto, Coman, uno dei migliori (se non il migliore) si prende il regalo che gli spetta e infila a Buffon il gol del poker biancorosso, rimandando di un altro anno il sogno triplete bianconero.

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La Juventus, a testa alta, dopo una bella partita carica di emozione e voglia di vittoria, esce dall’Allianz e dalla Champions con le lacrime agli occhi e il sudore dei leoni che con grinta e coraggio hanno fatto tremare l’intera Baviera. Ciò che non uccide fortifica e ferita, ma non morente, la zebra tornerà a Torino pronta a  dare il massimo per l’imminente “Derby della Mole” e continuare a galoppare verso il quinto scudetto consecutivo.

 

Egle Patané