Mentre i rumors distraggono l’ambiente con trasferimenti illustri a cifre milionarie Beppe Marotta, silenziosamente, mette a segno un altro colpo. Manca ancora la firma per poter dare l’ufficialità ma sembra proprio che tra le varie corteggiatrici Marko Pjaca abbia scelto di vestire la maglia bianconera.
Sembrava vicino al Milan ma vuoi per la possibilità di giocare in Champions League, vuoi per una telefonata di Mario Mandzukic, il giovane talento croato ha scelto la Juve. Manca solo il si definitivo della Dinamo Zagabria a un trasferimento di circa 23 milioni compresi i bonus che il club bianconero verserà nelle casse dei croati.
Prima di essere notato in Francia, con i suoi dribbling e le sue accelerazioni è stato il miglior giocatore del campionato croato e il miglior giovane della stagione appena conclusa (8 goal e 4 assist in campionato, 3 reti in 12 partite di Champions League tra preliminari e fase a gironi). Il classe ’95, rivelazione di Euro 2016, tanto da diventare oggetto del desiderio di molti club, è un jolly vero.
Il suo ruolo ideale è quello di esterno d’attacco ma è stato anche schierato da “falso nove”. Parte largo ma non disdegna accentrarsi per tirare o verticalizzare. E’ in grado di giocare su entrambe le fasce e risulta micidiale in contropiede. Talento con ottima visione di gioco (nasce come trequartista) ha nel suo bagaglio giocate eleganti e mai banali, assist precisi e decisivi oltre a ottimo tiro in corsa con entrambi i piedi. Tecnicamente ha un buon controllo di palla e un ottimo dribbling.
Talentuoso e di prospettiva: Pjaca rappresenta l’ennesimo colpo juventino in questa direzione. Già perchè è ormai evidente che il club bianconero si stia concentrando sempre più sui fenomeni del futuro. Pogba, Dybala, Rugani, Lemina, Pjanic e ancora Pjaca … per migliorare la squadra di oggi senza trascurare il domani.
Caterina Autiero