La Juve vincendo sul campo dello Sporting staccherebbe virtualmente il biglietto per gli ottavi di Chiampions
Per la prima volta nella storia la Vecchia Signora metterà piede all’Alvalade di Lisbona – i bianconeri non hanno mai giocato una partita ufficiale a Lisbona contro lo Sporting– . L’ultima gara ufficiale, neanche a dirlo, è stata quella dello scorso 18 ottobre, nella quale i bianconeri hanno ottenuto una, seppur sofferta, vittoria (2-1).
Non sarà, dunque, una trasferta facile: i leoni portoghesi cercano punti per riaprire la questione qualificazione o al massimo per puntare al terzo posto valido per l’accesso in Europa League. Gemellati con i viola, i tifosi dello Sporting si sono mostrati, già nella gara d’andata a Torino, dei sostenitori molto caldi e, a sostenere la squadra è previsto un intero stadio biancoverde.
La formazione lusitana è ostica, ben organizzata tatticamente, chiude gli spazi creando densità. Jorge Jesus dovrebbe varare il suo consueto 4-2-3-1. Piccini e Mathieu, due giocatori importantissimi, però, non saranno della gara a causa di lesioni muscolari: il tecnico portoghese, quindi, è costretto a correre ai ripari in difesa. Un reparto che avrà di fronte un attacco letale che può contare soprattutto su un Higuain rinvigorito da prestazioni e gol, alle spalle del quale opererà il trio formato da Cuadrado–Dybala–Mandzukic. Al contrario dell’allenatore dello Sporting, Allegri, può affrontare la trasferta a Lisbona con l’infermeria che pian piano si svuota e, soprattutto, con un terzino destro da poter schierare. Il rientrante Mattia De Sciglio dovrebbe, infatti giocare dall’inizio così come Alex Sandro e Matuidi (al posto di Khedira) al fianco di Pjanic.
L’attuale classifica del gruppo D recita: Barcellona 9 punti, Juventus 6, Sporting Lisbona 3, Olympiakos 0: insomma, espugnando il fortino dello Sporting, la Juve raggiungerebbe quasi aritmeticamente gli ottavi di Champions League con due turni di anticipo. La Vecchia Signora ha tutte le carte in regola per rendere indimenticabile la prima uscita della sua vita a Lisbona.
Caterina Autiero