“Purtroppo certe coincidenze esistono: abbiamo chiaro in mente che Davide aveva giocato l’ultima partita proprio contro il Chievo e poi dopo siamo partiti per Udine, lo stesso calendario di quest’anno. Sono situazioni che vanno affrontate”.
Sono le parole di Pioli, il mister della Fiorentina, nella settimana che precede la gara a Udine, la stessa prima della quale il Capitano Viola, Davide Astori, ha perso la vita. Un ricordo indelebile che non si assopirà mai, che ritorna il ogni volto, in ogni gol segnato, in ogni allenamento.
E anche gli avversari stavolta non possono fare a meno di commemorare la tragedia che li ha sconvolti quel giorno di 10 mesi fa, dieci mesi esatti: era il 4 marzo 2018:
Nel ricordo di un Capitano esemplare e di una delle domeniche di sport più drammatiche di sempre. Ciao Davide. pic.twitter.com/7WGWWpQ8Hj
— Udinese Calcio (@Udinese_1896) February 2, 2019
Per questo motivo, come già accadde il 3 aprile – data di recupero della partita – la Fiorentina ha scelto un altro albergo per dimorare a Udine. E la Dacia Arena, al minuto 13′, si fermerà, nel ricordo di quel numero che è volato via per sempre.
Daniela Russo