I laziali sono la pecora nera del tifo europeo, un posto che anni fa era occupato dai tremendi Hoolingans inglesi. Negli ultimi periodi i laziali si sono resi protagonisti di atteggiamenti goliardici antisemiti e sessisti come le figurine di Anna Frank con la maglia della Roma e l’esclusione delle donne dalle prime dieci file della Curva Nord, ma a parte questo non c’è nulla di pericoloso da segnalare.
Tuttavia, la brutta fama dei laziali è andata oltre i confini italiani tanto che le trasferte in Italia delle partite di Europa League sono state vietate ai tifosi ospiti. Infatti è stato confermato il “Divieto assoluto di vendita a persone residenti in Francia e il divieto della vendita on-line e call center” dei biglietti per la partita di Europa League Lazio-Olympique Marsiglia. I tifosi francesi per una questione di ordine pubblico non potranno partecipare alla trasferta della propria squadra. La partita è prevista per giovedì prossimo 8 novembre alle 18:55 allo stadio Olimpico di Roma.
Nel frattempo anche il presidente dell’Eintracht Francoforte, Fischer, ha anticipato i tempi e ha suggerito ai tifosi tedeschi di evitare la trasferta a Roma sempre a causa della cattiva condotta dei tifosi laziali. Un suggerimento che arriva addirittura con un preavviso di più di un mese perché la partita tra Lazio e Eintracht Francoforte è prevista per il 13 dicembre.
I disordini che ci sono stati a Marsiglia e a Francoforte nelle due partite di Europa League già disputate non sono totalmente imputabili ai tifosi laziali, che in queste due occasioni sono stati presi di mira dai sostenitori locali con vere e proprie spedizioni punitive. Per fortuna non ci sono state vittime, ma soltanto numerosi danni materiali come i vetri rotti dell’autobus dei giocatori della Lazio che è stato preso a sassate.
🙏 Arturo #Diaconale, Angelo #Peruzzi e tre ragazzi del Settore Giovanile hanno visitato il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau insieme al sindaco di @Roma @virginiaraggi pic.twitter.com/4v82IyYm9h
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) November 5, 2018
Alle polemiche e a queste accuse gratuite e insensate la società ha risposto partecipando a un viaggio nei luoghi della memoria di Birkenau e Auschwitz. Anche lo scorso anno, dopo l’episodio delle figurine di Anna Frank, una delegazione della società e una rappresentanza di 200 tifosi hanno fatto lo stesso viaggio per spegnere i pregiudizi e le critiche avanzate contro il popolo biancoceleste.
Gisella Santoro