Un altro nome molto caldo in casa Napoli è quello di Kostas Manolas; ai partenopei è sempre stata ampiamente criticata la fase difensiva ed ora devono costruire un vero muro di Berlino.
La presenza di Koulibaly rassicura già molto gli azzurri e in attesa dei terzini si lavora sul greco della Roma, che sarebbe un ottimo collega di reparto.

Manolas Roma
Foto: AreaNapoli

I giallorossi chiedono cifre troppo alte secondo DeLaurentiis e lo scambio con Mertens non piace all’ambiente napoletano. Inoltre c’è da fare i conti anche con la concorrenza juventina che è interessata al giocatore.

Nelle ultime stagioni Manolas è stato uno dei difensori più corteggiati della Serie A grazie alla sua velocità, che gli permette grandi anticipi sugli avversari. Sa essere letale anche grazie ai colpi di testa. Con una famiglia già profondamente legata al mondo del calcio, la sua carriera inizia abbastanza presto in Grecia.

Gioca con squadre di un certo livello in patria, come l’AEK Atene e l’Olympiacos; lì nel 2014 verrà notato dall’entourage giallorosso e fortemente voluto da Rudi Garcia in quella Roma dei miracoli che diede filo da torcere alla Juventus.

Manolas Roma
Foto: Libero Quotidiano

Da quel momento lui la capitale d’Italia non l’ha mai lasciata, diventando una pedina fondamentale nell’11 titolare giallorosso, indipendentemente dagli allenatori presenti in panchina.
Con la Roma si toglie tante soddisfazioni come i gol in Europa – celebre quello che ribaltò il risultato contro il Barcellona – e perfino una semifinale di Champions League. Per lui più di 200 presenze nella difesa romanista.

Prestazioni di alto livello non possono che attirare l’interesse di club di alto livello. In una Roma tutta da ricostruire servono entrate e sicuramente Manolas non è immune al fascino di squadre come Juventus e Napoli, dirette pretendenti al titolo nazionale.

E’ ancora difficile capire come si evolverà la trattativa in casa Napoli, tra le sorprese e i capricci di DeLaurentiis, ma una cosa è sicura: Manolas è sempre più lontano dalla Roma.

Federica Vitali